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18:32 sabato 10 maggio 2025
È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.
È Papa da neanche 24 ore ma Leone XIV è già riuscito a far arrabbiare i trumpiani Perché in passato ha espresso delle cattolicissime opinioni sull'immigrazione, ma soprattutto perché ha osato criticare JD Vance.
Tommy Cash ha fatto un remix di “Espresso Macchiato” assieme a Tony Effe Esce il 9 maggio a mezzanotte e sarà l'ultimo atto della vacanza italiana di Cash prima di partire per l'Eurovision.
Blossoms Shanghai, la prima e unica serie tv diretta da Wong Kar-wai, arriverà in streaming su Mubi Dopo due anni dall'uscita in Cina, finalmente potremo vederla anche noi.
Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 
Quella di Timothée Chalamet ai David è stata davvero una pessima serata E dire che l'attore ha pure saltato il Met Gala per partecipare alla premiazione, assieme alla fidanzata Kylie Jenner.
Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.

L’app cinese per i selfie che vale 3 miliardi di dollari

15 Aprile 2016

Fondata nel 2008, Meitu è l’app che, ogni mese, permette a circa 270 milioni di utenti attivi in Cina di modificare i propri selfie – dimagrire il viso, schiarire la carnagione, allungare le gambe – prima di postarli online. Come riporta Bloomberg, alcune fonti molto vicine all’azienda hanno stimato un primo giro di finanziamenti attorno all’app che ammonterebbero a 3 miliardi di dollari. Così posizionata, Meitu finisce dritta fra le dieci più grandi startup private cinesi e si prepara molto probabilmente a debuttare alla borsa di Hong Kong, sebbene la compagnia non abbia ancora rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale.

Ad oggi, è stata scaricata su oltre 900 milioni di dispositivi mobile ed è perennemente in cima nel ranking delle app di Apple store. Il prossimo step è quello di espandersi anche nel Sud Est Asiatico e in India. Gran parte del suo successo è legata all’ossessione (globale ma cinese in particolare) per l’essere piacenti tipica dell’era dei social media, che Bloomberg collega anche all’impennata di interventi al botox cui le donne cinesi fra i venti e i trent’anni si sottopongono sempre più frequentemente. È interessante che la notizia esca a qualche giorno di distanza dalla campagna di sensibilizzazione sulla stigmatizzazione sociale che subiscono in Cina le cosiddette “leftover women”, ovvero le donne nubili che hanno superato la trentina e vengono perciò guardate con disprezzo.

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