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00:00 giovedì 4 settembre 2025
Trieste è piena di turisti delle crociere che non possono attraccare a Venezia e quindi li scaricano a Trieste Le persone fanno un giro in città e poi prendono l'autobus. Per Venezia.
I Radiohead hanno annunciato un nuovo tour che farà tappa anche in Italia Arriveranno a Bologna, a novembre. I biglietti saranno disponibili solo registrandosi prima sul sito della band dal 5 al 7 settembre.
Alla grande parata militare di Xi Jinping in Cina hanno partecipato anche dei soldati-lupi-robot Hanno sostituito i loro predecessori, i cani-robot, che evidentemente non hanno soddisfatto i generali cinesi.
Shein ha usato un modello AI uguale a Luigi Mangione in una pubblicità ma ha dovuto rimuoverla subito È durata poco, molto poco, la prima volta di Luigi Mangione come testimonial di una multinazionale (a sua insaputa).
Sulla Global Sumud Flotilla c’è anche la scrittrice Naoise Dolan «Qualunque cosa accada sulla barca non potrà causarmi più disperazione di quanta ne provocherebbe il non fare nulla», ha detto.
Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.

Il “cancer videogame” dove non si può vincere

08 Gennaio 2016

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Quella della famiglia Green è stata a lungo una storia felice: Ryan Green, programmatore, e sua moglie Amy si sono conosciuti in una chat online, poi si sono sposati e sono andati a vivere insieme in una piccola casa di proprietà a Loveland, in Colorado. In seguito hanno avuto tre figli: Caleb, Isaac e Joel, nato nel 2009. Proprio il terzogenito è stato suo malgrado il protagonista della fine dell’idillio della famiglia Green: attorno al periodo del suo primo compleanno Joel aveva iniziato a rimettere di continuo, assumendo una posizione strana che gli faceva piegare la testa di lato. Dopo diverse diagnosi, i medici erano giunti alla conclusione che si trattava di una rara forma di tumore al cervello.

Da una vicenda tragica come quella di Joel Green si possono trarre diverse conclusioni, variamente complicate. Il calvario del bambino, deceduto a 5 anni nel 2014, è riuscito tuttavia ad accendere un barlume di positività. Durante una notte di veglia a tentare di confortare il figlio in ospedale, Ryan Green ha avuto una sorta di strana, e qualcuno obietterà certamente inopportuna illuminazione: e se tentare di fermare quel pianto parlando a Joel, cullandolo e dandogli un po’ di succo di frutta fosse come trovarsi in una specie di orrendo videogioco? Sarebbe di certo stato un titolo in cui il giocatore non avrebbe avuto controllo su nulla, e per giunta uno in cui si sarebbe visto costretto a una sicura sconfitta.

Ryan ha deciso di parlarne moglie, Amy, del suo pensiero, che inizialmente ne è stata comprensibilmente sbigottita. La tenacia dell’uomo però l’ha portato a ricorrere ai suoi risparmi e a collaborare con uno sviluppatore indie e un sound designer, unione che ha prodotto un primo prototipo presentato alla Game Developers Conference di San Francisco, uno dei maggiori appuntamenti annuali dell’ambiente videoludico. Trovati i finanziatori di cui aveva bisogno in quell’occasione, Green è riuscito a produrre That Dragon, Cancer, un gioco in cui l’utente impersona lui stesso.

Ci si muove per la stanza esplorandola, con l’onnipresente, triste pianto di un bambino in sottofondo. Lo si può cullare, gli si può dare il succo che preferisce, gli si può parlare, ma lui continuerà col suo lamento. La madre di Joel, Amy, racconta di aver pianto a lungo rivivendo quella notte per la prima volta, anche se al tempo il terzogenito era ancora lì con loro. Altra consonanza con quanto realmente accaduto nella notte d’ispirazione di Green, dopo qualche minuto di pianto l’utente-Ryan si china su una sedia e inizia a pregare. E il bambino si quieta.

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