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13:05 martedì 16 settembre 2025
A Lampedusa sono arrivati tre immigrati palestinesi a bordo di una moto d’acqua I tre hanno usato ChatGPT per pianificare la rocambolesca fuga verso l’Europa, seminando le motovedette tunisine per arrivare in Italia.
Il concerto in Vaticano per il compleanno del Papa è stato uno degli show più assurdi di sempre La collabo Bocelli-Pharrell, i Clipse primi rapper a esibirsi in Vaticano, i droni del fratello di Musk, lo streaming su Disney+ e la diretta su Tv2000: è successo davvero.
L’ultima tappa della Vuelta di Spagna è stata annullata perché 100 mila manifestanti pro Palestina hanno invaso le strade A causa delle proteste non c'è stata nessuna cerimonia di premiazione, niente passerella finale e né festeggiamenti ufficiali.
Javier Bardem si è presentato con la kefiah al collo sul red carpet degli Emmy L’attore spagnolo ha chiesto la fine del blocco agli aiuti umanitari, guidando una folta schiera di star che hanno parlato della Palestina agli Emmy.
Non se lo aspettava nessuno ma quest’anno agli Emmy è andato tutto per il verso giusto Adolescence, The Pitt, Hacks, The Studio, Severance: tutte le serie più amate e discusse dell'anno hanno vinto.
Per la prima volta nella storia, nel mondo ci sono più bambini obesi che sottopeso Stando a un report dell'Unicef, oggi un bambini su 10 soffre di obesità, addirittura uno su 5 è in sovrappeso.
Su internet la T-shirt dell’assassino di Charlie Kirk sta andando a ruba, anche a prezzi altissimi Su eBay sono spuntati decine di annunci in cui la maglietta viene venduta a prezzi che arrivano anche a 500 dollari.
In Corea del Nord sono aumentate le condanne a morte per chi guarda film e serie TV straniere Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il regime di Kim Jong-un ora usa anche l'AI per perseguire questo grave crimine.

Rosalind Nashashibi e Pasolini

Una mostra che celebra Carlo, il protagonista di "Petrolio" eternamente scisso tra potere e libido

14 Ottobre 2011

È una joint venture tra Peep-Hole a Milano e Nomas Foundation a Roma ad aprire la stagione autunnale degli spazi artistici non profit italiani. Protagonista è l’artista Rosalind Nashashibi, inglese di nascita e italiana di adozione, che presenta un’opera in tre atti ispirata liberamente al lavoro di Pier Paolo Pasolini. La visione di Carlo – che dà il titolo alla mostra – è forse il capitolo più criptico di Petrolio, il romanzo-inchiesta in cui Pasolini racconta gli intrecci politici ed economici di Eni e Montedison attraverso la storia di un giovane uomo, Carlo, scisso in due esseri identici solo nell’aspetto: l’uno dedito al potere, l’altro alla soddisfazione del suo desiderio sessuale. In questa schizofrenica dissociazione, Carlo rappresenta l’Italia stessa: l’Italia ingessata dei salotti borghesi, dove il potere si ramifica, si accumula, si ammassa; e quella brulicante nei marciapiedi slabbrati dei quartieri di periferia, pedina ignara di un capitalismo che illude e trasfigura. All’apparenza l’una è sacra, l’altra è profana: nei fatti, sono due facce della stessa medaglia.

Nella sua visione Carlo è seduto di spalle su un carretto trascinato da tre uomini, tre Dèi cui Pasolini affida il delicato ruolo di accompagnare l’uomo attraverso un inferno dantesco che si materializza lungo la via di Torpignattara a Roma. Nel video di Rosalind Nashashibi i due Dèi parlanti sono Andrea Cortellessa, critico letterario, e Daniele Balicco, giornalista e storico, i cui monologhi si alternano mentre davanti a noi lo schermo assume gradazioni tonali diverse per ogni girone, che accentuano l’effetto allucinatorio. L’uno racconta come sessualità e prostituzione siano diventati oggi ingredienti immancabili della ricetta politica nostrana, l’altro rivela le idiosincrasie della capitale, città eletta da Pasolini a simbolo della trasformazione degenerativa. Ma i due sono come autistici e con il loro tono di voce incurante evocano l’immagine di un popolo ingabbiato da decenni nelle proprie aspirazioni e debolezze, arreso allo status quo. Ed è questo immobilismo prolungato che autorizza Rosalind Nashashibi, a trent’anni di distanza, a fare propria la visione di Carlo – Pasolini e ad attualizzarla nel video per indagare la società di oggi.

L’artista abbandona il suo sguardo imperturbabile, da antropologa, nell’installazione allestita nella mostra milanese. L’opera si compone di un set di fotografie di pacchi maschili contenuto tra due dipinti raffiguranti le mani di Topolino nell’iconografia di Buddha. Nashashibi presenta qui la propria versione del binomio sacro – profano attraverso il mix stridente tra cultura pop (il personaggio della Disney) e arte (pittura per definizione), quindi rincara la dose fornendo supporto visivo alle morbose descrizioni del sesso maschile fornite da Pasolini in Petrolio. Ma l’opera non è la pura esposizione di un concetto interpretato da due sguardi diversi, quanto semmai un esperimento. L’ipotesi di partenza, esposta da Marx oltre un secolo fa e riportata in nota al suo romanzo da Pasolini, è che non sia la coscienza degli uomini a determinare il loro essere sociale, quanto semmai il contrario. La conferma arriva dall’immediata reazione di sdegno che ci attanaglia di fronte alle immagini, dimostrazione del nesso assai stretto esistente tra le nostre credenze e i contenuti che assimiliamo attraverso i media: i pregiudizi e i tabù che queste immagini invocano.

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