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Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
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Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Voto in America: aumenta divario tra uomini e donne

06 Novembre 2014

Se fosse stato per le donne, avrebbero vinto i Democratici. Nelle ultime elezioni midterm, che si sono concluse con una vittoria dei Repubblicani, il 51 per cento delle elettrici ha votato per il partito di Barack Obama, mentre soltanto il 47 per cento ha sostenuto il Grand Old Party. Proporzioni inverse invece per gli elettori maschi: il 57 per cento ha votato Repubblicano mentre appena il 41 ha votato Democratico.

La politica americana tradizionalmente influenzata dal cosiddetto “voting gender gap”. Le donne tendono sempre a votare più a sinistra degli uomini. In queste ultime elezioni però la differenza tra il voto maschile e femminile ha raggiunto un livello molto più marcato delle due midterm precedenti.

Come si può vedere dalla tabella qui sotto, messa a punto dal centro di ricerca Pew, nel 2006 il “voting gender gap” ha influenzato tra il 5 e il 6 per cento dei voti. Nelle midterm successive, che risalgono al 2010, la percentuale è salita di un punto percentuale: le donne hanno votato democratico con una frequenza del 7% superiore agli uomini, mentre i maschi hanno votato repubblicano con una frequenza del 6% maggiore rispetto alle femmine.

Nel 2014, infine, il “voting gender gap” ha toccato la soglia del 10 per cento. Le donne che hanno votato Democrat hanno superato del 10 per cento gli uomini (51 contro 41), mentre gli uomini che hanno votato Gop hanno superato sempre del 10 per cento le donne (57 contro 47).

(via)

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