Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Il libro sugli aspiranti scrittori che si lamentano su Twitter


Cory Arcangel è un artista statunitense da tempo impegnato a studiare la relazione tra cultura e tecnologia appropriandosi di contenuti altrui trovati online, come per esempio “Sorry I Haven’t Posted”, un blog che colleziona post di blogger che si scusano per non aver pubblicato granché nell’ultimo periodo. La sua ultima creazione è un libretto intitolato Working On My Novel (Penguin), in cui ha raccolto e curato tutti i tweet di molti aspiranti scrittori: c’è quello che ha il blocco dello scrittore, quello che promette di passare l’intera giornata a scrivere, chi comunica in tempo reale ai suoi follower il momento in cui comincerà a scriverla.

Il libro sarà disponibile dal 31 luglio (costa 5,99 sterline) ed è il regalo ideale per quella vostra conoscenza che ha un’opera nel cassetto. Non fate i finti tonti. Auto-regalatevelo.

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La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.