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08:59 sabato 13 settembre 2025
Per la prima volta nella storia, nel mondo ci sono più bambini obesi che sottopeso Stando a un report dell'Unicef, oggi un bambini su 10 soffre di obesità, addirittura uno su 5 è in sovrappeso.
Su internet la T-shirt dell’assassino di Charlie Kirk sta andando a ruba, anche a prezzi altissimi Su eBay sono spuntati decine di annunci in cui la maglietta viene venduta a prezzi che arrivano anche a 500 dollari.
In Corea del Nord sono aumentate le condanne a morte per chi guarda film e serie TV straniere Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il regime di Kim Jong-un ora usa anche l'AI per perseguire questo grave crimine.
L’episodio di South Park che prendeva in giro Charlie Kirk è stato “cancellato” La decisione è arrivata dopo le proteste dei conservatori statunitensi, che accusano lo show di aver contribuito al clima d’odio contro Kirk.
La bandiera di One Piece è diventata un simbolo di protesta in tutto il mondo Prima in Nepal e adesso anche in Francia: la bandiera del manga di Eichiiro Oda è diventato il vessillo di tutti coloro che si ribellano ai governi.
Il video dell’omicidio di una ragazza ucraina a Charlotte, North Carolina, è diventato un’arma di propaganda di tutta la destra mondiale A partire, ovviamente, dal movimento Maga nel Stati Uniti, da Donald Trump in persona, fino all'Italia, a Matteo Salvini.
Le proteste di Bloquons tout in Francia sarebbero partite tutte da un post in un gruppo Telegram Un post neanche tanto recente: è apparso su Telegram a maggio ma è diventato virale negli ultimi giorni, subito prima e subito dopo le dimissioni di Bayrou.
C’è un nuovo uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk grazie all’AI Si chiama Larry Ellison e ha scavalcato l'allievo-rivale grazie alla crescita record della sua Oracle, dovuta agli investimenti nell'intelligenza artificiale.

Quello che vedrete per sempre dietro il logo dei Mondiali di calcio

06 Maggio 2014

Vedo-non vedo. O meglio, dopo che vedo qualcosa non posso fare a meno di vederla nuovamente. La scienza cognitiva si interroga da decenni su come il cervello umano possa o meno individuare all’interno di una stessa immagine una o più figure e su come, dopo averle identificate, non possa evitare di rivederle. Alexis Madrigal di The Atlantic ha ripreso un tweet che si inserisce in questo dibattito per parlare del logo dei prossimi Mondiali di calcio in Brasile.

A prima vista, nel logo campeggia solo una coppa dai colori giallo e verde. A suggerire un’altra interpretazione è stata, su Twitter, la copywriter Holly Brockwell: «CANNOT UNSEE: the Brazil 2014 logo has been criticised for ‘looking like a facepalm’» (tr. «Non si può non vedere: il logo dei Mondiali 2014 è stato criticato per la somiglianza con il gesto di una persona che si mette la mano sul volto»).

Il tweet di Holly Brockwell è stato ritwittato 2.400 mila volte.  Ciò che sostiene lo psicologo Tom Toppino, intervistato da Madrigal, è che «se uno stimolo visuale viene interpretato in un certo modo, non potrà essere interpretato diversamente ogni volta che lo si incontrerà». In altre parole, le oltre duemila persone che hanno letto e condiviso il tweet da adesso in poi non potranno fare a meno di vedere un “facepalm” nel logo dei prossimi Mondiali.

Negli ultimi anni la scienza è arrivata a una conclusione importante, che spiegherebbe il funzionamento di questo processo: le informazioni visive che assorbiamo arrivano alla coscienza già modificate dal nostro cervello. Quello che vediamo non è solo ciò che si trova di fronte a noi, ma anche ciò che il nostro cervello ci dice di vedere. E se ce lo dice una volta, non ce lo scorderemo mai più.

(via)

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