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Il governo spagnolo ha approvato la settimana lavorativa corta Se la legge dovesse essere approvata anche dal Parlamento, 12 milioni di persone lavoreranno due ore e mezzo in meno alla settimana.
Plestia Alaqad, una delle più famose giornaliste palestinesi, ha pubblicato il suo diario di guerra Lo ha intitolato The Eyes of Gaza, un libro per raccontare alle future generazioni che cos'era la vita a Gaza prima della guerra e cosa ne è rimasto dopo.
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.
Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer  L'unico precedente è stato Maus nel '92, che però vinse nella categoria Special Awards and Citations.
Anche i cardinali stanno guardando Conclave per prepararsi al Conclave Stando a fonti vicinissime al Vaticano, tutti i cardinali che lo hanno visto hanno trovato il film molto realistico.
È morto Enrico Baleri, il designer che ha inventato la sedia Spaghetti Aveva 83 anni e nel 1979 disegnò, assieme a Giandomenico Belotti, un oggetto che è diventato un'icona del design italiano.
Il Ceo di Pop Mart ha guadagnato un miliardo e mezzo di dollari in una settimana grazie ai Labubu Ora il 38enne Wang Ning ha un patrimonio personale di 16,1 miliardi di dollari.
La Città del Vaticano “spegnerà” la sua rete telefonica per tutta la durata del Conclave Una misura drastica ma, a quanto pare, necessaria per garantire la segretezza dell'elezione del Papa.

Gli editori digitali contro iOS7

28 Novembre 2013

Una delle principali novità del sistema operativo iOS5, uscito nell’ottobre del 2011, era la possibilità di creare cartelle su iPhone e iPad per una migliore organizzazione delle app. C’era anche una nuova app, “Newsstand”, un folder per giornali e riviste, una casa comune per abbonamenti e acquisti giornalistici. Fu subito un successo, anche perché il logo dell’app era interattivo e dinamico: uno scaffale di legno su cui si intravedevano le copertine dei magazine acquistati dall’utente. Il logo si aggiornava abbastanza velocemente da diventare una sorta di “promemoria” per il lettore: quando l’icona dell’applicazione cambiava d’aspetto era perché c’era qualcosa di nuovo da leggere – anche da questo pare derivare il successo di Newsstand per gli editori grandi e piccoli.

Ora però è arrivato iOS7 e Apple ha detto addio allo scheumorfismo tipico della prima vita del sistema operativo, la cui grafica richiamava oggetti fisici (superfici lignee, scaffali, libri, calendari) e ha optato per un aspetto “piatto” e colorato. Un cambiamento che ha stravolto anche le icone delle app più celebri. Per esempio, Newsstand ora si presenta agli utenti con questa icona:

Un quadratino piatto e semplice, quattro riviste in croce a colorare il tutto e nessuna dinamicità: sono copertine finte, non corrispondono all’evoluzione della libreria dell’utente. Gli effetti del cambiamento si stanno facendo sentire e stanno colpendo soprattutto gli editori digitali “indie”. Per esempio Glenn Fleishman, proprietario del magazine per iPad The Magazine, che ha acquistato dal suo fondatore Marc Arment. Il prodotto, lanciato nel 2011, si è conquistato un notevole pubblico ma ora, spiega Fleishman, gli acquisti e gli abbonamenti vanno calando: «ricevo regolarmente mail da lettori che mi dicono di dimenticarsi dell’uscita dei numeri», ha spiegato a PandoDaily. La pensa allo stesso modo Marko Karppinen dell’app Richie, che ritiene sia giunto il momento di fare stand alone app (ovvero indipendenti dal folder di Newsstand) per accaparrarsi lettori e pubblico.

Come conclude amaramente Fleishman: «Newsstand non è morta ma Apple la sta nascondendo e rendendo inutile per editori di qualsiasi dimensione».

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