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17:18 mercoledì 9 luglio 2025
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.
Al Festival di Locarno verrà presentato Mektoub, My Love: Parte Due di Abdellatif Kechiche, il film che nessuno ha mai voluto proiettare È già il titolo più atteso del concorso, che andrà a completare una trilogia scandalosa e travagliatissima, e sicuramente scatenerà la polemica.
Cosa dice Lena Dunham di Too Much, la sua nuova serie, che esce domani E, soprattutto, 13 anni dopo Girls. In un lungo profilo su Variety, Dunham ha raccontato cosa ha fatto in questi anni e quanto di lei c'è in questa serie.
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.

Siri sarà più simpatica?

18 Gennaio 2013

Effettivamente, una certa ironia, il comando vocale Apple già la possiede – sono moltissime le risposte irriverenti di Siri, in lingua inglese molto più che in italiano, reperibili su internet, siti specializzati o gruppi Facebook. Eppure Apple sta pensando a migliorare la sua funzione di comando vocale, sia espandendola ad altre lingue (quella in italiano non funziona proprio a meraviglia) sia dotandola di un’intelligenza più sviluppata e interattiva.

Certo, le informazioni prodotte, la capacità di risolvere problemi, di decodificare una voce non del tutto chiara: tutto importantissimo. Ma vuoi mettere parlare con un vero e proprio androide, anche solo per una manciata di battute? Per questo da Cupertino, qualche ora fa, postavano nella sezione “jops” del sito Apple questo annuncio (ora rimosso, speriamo per il successo dell’iniziativa):

We’re looking for a uniquely creative individual to help us evolve and enrich Siri, our virtual personal assistant. Siri’s known for ‘her’ wit, cultural knowledge, and zeal to explain things in engaging, funny, and practical ways. The ideal candidate is someone who combines a love for language, wordplay, and conversation with demonstrated experience in bringing creative content to life within an intense technical environment.

Pensateci: un assistente personale efficiente, gratuito, capace di fornire informazioni e rispondere a domande e prenotare ristoranti. Pensateci ancora: non è meglio che sia il più simile possibile a una macchina?
 


 

(via)

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