Un trend apparentemente innocuo su TikTok con protagonista la bandiera pirata di Luffy si è trasformato in un vero e proprio caso politico.
Un nuovo studio ha scoperto che non sono stati i nazisti a uccidere l’ornitorinco di Winston Churchill
Ottant'anni dopo la sua morte, un team di scienziati ha scagionato i sottomarini nazisti, scoprendo i veri colpevoli della morte dell'animale.

Nel 1943 la sua morte rischiò di creare un incidente diplomatico in piena Seconda guerra mondiale, invece probabilmente servì a rendere ancor più motivato il premier britannico nella sua lotta contro il terzo Reich. Non tutti conoscono la storia dell’ornitorinco Winston, battezzato così in onore di Churchill e, fino a oggi, nessuno sapeva cosa avesse causato davvero la sua morte.
Durante il Secondo conflitto mondiale l’Australia, preoccupata dall’avvicinarsi delle truppe giapponesi nell’Oceano Pacifico, decise di giocare la carta della “diplomazia degli ornitorinchi”, ovvero di persuadere l’alleato britannico a intervenire concedendogli un esemplare del raro mammifero oviparo. Churchill notoriamente era infatti un grande amante degli animali esotici e aveva più volte detto al premier australiano di desiderare avere una mezza dozzina di ornitorinchi a tenergli compagnia a Londra.
Il ministro degli esteri australiano Evatt, di concerto con il celebre conservazionista David Fleay, organizzò una spedizione per far arrivare un giovane ornitorinco da Melbourne al Regno Unito. Una nave venne predisposta al lungo viaggio di quarantacinque giorni, con un menù di cinquantamila vermi pronti a saziare il proverbiale appetito dell’animale e un attendente personale che lo servisse a ogni ora del giorno e della notte, in un habitat creato su misura per le sue esigenze.
Winston però non sopravvisse al viaggio, morendo poco prima di arrivare a Londra. Immenso fu il dolore di Churchill, che aveva già fatto diramare un ordine di cattura di insetti e vermi tra i ragazzini di Londra, in modo da poterlo nutrire adeguatamente al suo arrivo. Nonostante l’intera missione venne mantenuta top secret, dopo qualche tempo la notizia trapelò presso la stampa. Si scoprì che a uccidere un animale così sensibile ai rumori erano state le onde d’urto causate dalle bombe di un sottomarino nazista, notizia che scosse l’opinione pubblica.
A distanza di ottant’anni invece è emersa un’altra, imbarazzante verità, riportata dal gruppo di ricerca che si è occupato del caso per mesi alla Bbc. Dai diari di bordo e dalle testimonianze dell’attendente infatti è emerso come, nonostante le migliori intenzioni della spedizione, due errori furono fatali a Winston, causandogli una morte davvero terribile. Il primo fu che parte del carico di vermi andò a male, costringendo l’equipaggio ad affamare la creatura, razionando il cibo rimasto. Il secondo fu che non si riuscì a mantenere la temperatura dell’habitat per lui costruito a una temperatura ideale per le sue necessità. Il povero Winston venne sostanzialmente bollito vivo dalle alte temperature raggiunte dalla vasca in cui passava la maggior parte del tempo.
Il suo corpo venne imbalsamato e preservato mentre le autorità australiane decisero d’incolpare i tedeschi, temendo la proverbiale irascibilità del Winston umano ed eventuali conseguenze diplomatiche.