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15:17 martedì 2 settembre 2025
Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue America Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

Big Bambù

Al Macro Testaccio di Roma Enel Contemporanea inaugura l'installazione simbolo dei gemelli Starn: un enorme equilibrio di bambù.

11 Dicembre 2012

Dopo le giostre shangai. Cinquant’anni fa era una delle 1.300 aziende elettriche che trasportava l’Italia verso la nazionalizzazione dell’energia. Cinquant’anni dopo Enel guarda all’estero per raccontare cosa è in grado di fare (con) l’energia: sarà infatti il work in progress dei gemelli Starn, dal New Jersey; l’opera protagonista della sesta edizione di Enel Contemporanea. Per questo anniversario Enel ha scelto nuovamente il MACRO Testaccio di Roma dopo che la scorsa edizione protagoniste erano le giostre di Carsten Höller. A partire dall’11 dicembre infatti gli spazi del museo di Testaccio ospitano Big Bambù un’installazione dalle dimensioni mastodontiche (25 metri) ma dall’animo fine. La scultura di Doug e Mike Starn infatti è realizzata interamente con stecche di bambù e si articola per tutto il MACRO grazie a un sistema di incastri (fittissimi). Risultato: un’enorme piramide di bastoncini del gioco shangai in procinto di franare. Per non rendere la struttura un equilibro precario gli Starn hanno replicato il metodo con cui nel 2011 avevano riprodotto Big Bambù alla biennale di Venezia: climber professionisti che si arrampicano per legare insieme le cime dei tronchi secondo antichi sistemi artigianali. Una conferma del binomio Energia & Mobilità, criterio con cui il progetto Enel Contemporanea sceglie i suoi guest-artist: siano pensiline (di Jeffrey Inaba), cantieri aperti (di Patrick Tuttofuoco), o eclissi lunare (di Angela Bulloch).

Da Beacon a Testaccio. Bacon è una cittadina dello stato di New York dove i gemelli Starn hanno traslocato dopo anni passati a Brooklyn: nati e cresciuti nel New Jersey i due fratelli, classe 1961, fisicamente sembrano due cantanti country che cercano di tornare dove sono nati, nella profonda America con vicino di casa il fumettista David Reese (tra i newyorker che si sono trasferiti qui). La coppia diventata da record da quando ha esposto sul tetto del MET l’imponente Big Bambù: You Can’t, You don’t, You won’t Stop, ha bisogno di più spazio e rilancia il buen retiro dove a inizio 900 si produceva una quantità di cappelli sufficiente a coprire le teste di metà del popolo americano, e dove, negli anni Sessanta, precocemente nasceva l’arte da weekend, quella da visionare in campagna grazie alla nascita della fondazione nel verde, la Dia:Beacon. Per questo non stupisce che è nel loro studio campagnolo, vista colline, che è nato il progetto portato in Italia a Venezia e ora a Roma.

Pollice verde post mostra. 68 generi e circa 1000 specie caratterizzano la tribù delle Bambusae. In Europa queste piante sempreverdi non nascono spontaneamente mentre riescono a sopravvivere fino ai 3mila metri dell’Himalaya. Il bambù è in grado di crescere un metro al giorno con diametri di 30 centimetri. Il più diffuso è quello della famiglia Pseudosasa amabilis, prediletto per la costruzione di canne utilizzate nella pesca a mosca.

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