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A Lampedusa sono arrivati tre immigrati palestinesi a bordo di una moto d’acqua I tre hanno usato ChatGPT per pianificare la rocambolesca fuga verso l’Europa, seminando le motovedette tunisine per arrivare in Italia.
Il concerto in Vaticano per il compleanno del Papa è stato uno degli show più assurdi di sempre La collabo Bocelli-Pharrell, i Clipse primi rapper a esibirsi in Vaticano, i droni del fratello di Musk, lo streaming su Disney+ e la diretta su Tv2000: è successo davvero.
L’ultima tappa della Vuelta di Spagna è stata annullata perché 100 mila manifestanti pro Palestina hanno invaso le strade A causa delle proteste non c'è stata nessuna cerimonia di premiazione, niente passerella finale e né festeggiamenti ufficiali.
Javier Bardem si è presentato con la kefiah al collo sul red carpet degli Emmy L’attore spagnolo ha chiesto la fine del blocco agli aiuti umanitari, guidando una folta schiera di star che hanno parlato della Palestina agli Emmy.
Non se lo aspettava nessuno ma quest’anno agli Emmy è andato tutto per il verso giusto Adolescence, The Pitt, Hacks, The Studio, Severance: tutte le serie più amate e discusse dell'anno hanno vinto.
Per la prima volta nella storia, nel mondo ci sono più bambini obesi che sottopeso Stando a un report dell'Unicef, oggi un bambini su 10 soffre di obesità, addirittura uno su 5 è in sovrappeso.
Su internet la T-shirt dell’assassino di Charlie Kirk sta andando a ruba, anche a prezzi altissimi Su eBay sono spuntati decine di annunci in cui la maglietta viene venduta a prezzi che arrivano anche a 500 dollari.
In Corea del Nord sono aumentate le condanne a morte per chi guarda film e serie TV straniere Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il regime di Kim Jong-un ora usa anche l'AI per perseguire questo grave crimine.

Sì, è come pensate: la mamma vi spia su internet

06 Dicembre 2012

Cari adolescenti, se avete l’impressione che i vostri genitori vi stiano spiando su internet, sappiate che non è solo un’impressione.

Uno studio appena pubblicato dal Pew Internet and American Life Project rivela infatti che la maggior parte degli americani con figli in età adolescente e pre-adolescente monitora, in varie forme, la presenza online della loro prole.

Ecco alcuni dei risultati:

-Quattro genitori su dieci confessa di avere cercato su Google il nome del figlio.
-L’82% dei genitori under-40 ha una presenza su i social media (la percentuale scende al 61% per gli ultra-quarantenni).
-Dei genitori che hanno una presenza su Twitter e Facebook, circa l’80% è “amico” o “follower” dei figli.
-Quasi sei genitori su dieci (il 59%, per la precisione) hanno attivamente rimproverato la prole per contenuti postati sui social media.

Inoltre i genitori si dichiarano “preoccupati” per le attività online dei rispettivi figli. Cosa che, ovviamente, non è certo una novità. Ciò che colpisce semmai è che, tra le fonti di preoccupazione principale, non ci sono soltanto le interazioni con gli sconosciuti e potenziali malintenzionati, ma anche la “reputazione online” dei ragazzi e il timore che qualche leggerezza commessa su internet possa in qualche modo precludere loro opportunità di studio e/o di lavoro.

Altri dati possono essere consultati a questo indirizzo.

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