La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
Sta per inaugurare la prima mostra fotografica di Yorgos Lanthimos

Yorgos Lanthimos lavora quasi quanto Luca Guadagnino: ha finito di girare il suo nuovo film, Bugonia (sì, Emma Stone c’è), che uscirà il 6 novembre di quest’anno, continua a lavorare sull’attesissimo adattamento del Mio anno di riposo e oblio, si è messo a scrivere il film che verrà dopo di quello (Fatale, adattamento dell’omonimo racconto di Jean-Patrick Manchette), e in mezzo a tutti questi impegni ha pure trovato il tempo di allestire la sua prima mostra fotografica. Si intitola Yorgos Lanthimos: Photographs (non originalissimo, ci permettiamo di dirlo) e includerà fotografie prese da due libri che il regista ha pubblicato recentemente con MACK, i shall sing these songs beautifully e Kinds of Kindness. Oltre a quelle tratte da questi libri, ci saranno anche diverse foto di scena scattate sul set di Povere creature! (pubblicate anche queste in un libro, Dear God, the Parthenon Is Still Broken).

Una delle fotografie di Yorgos Lanthimos in mostra alla Webber Gallery di Los Angeles
Per chi fosse interessato, e soprattutto per chi tra il 30 marzo e il 24 maggio si troverà a passare da Los Angeles, la mostra è in programma alla Webber Gallery.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.