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10:12 mercoledì 30 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Vice ha ufficialmente dichiarato bancarotta

15 Maggio 2023

L’1 maggio il New York Times aveva pubblicato un’indiscrezione secondo la quale Vice Media fosse sul punto di presentare istanza di fallimento. Oggi, l’indiscrezione è diventata notizia: l’istanza è stata presentata presso la Bankruptcy Court del Distretto Sud di New York, e si tratterebbe della prima parte di un’operazione che dovrebbe concludersi con la vendita della media company a un gruppo di aziende. Tra queste ci saranno sicuramente il Fortress Investment Group – il più grosso creditore di Vice Media, e che per questo avrà una quota di maggioranza nel nuovo assetto societario – il Soros Fund Management e Monroe Capital: i prossimi proprietari investiranno, in tutto, circa 225 milioni di dollari per acquisire tutti gli asset dell’azienda, che comprendono i brand Vice News, Vice TV, Vice Studios, Pulse Films, Virtue, Refinery29 e i-D. Se l’operazione dovesse andare in porto, i nuovi proprietari erediterebbero anche i passivi e i debiti accumulati fin qui da Vice Media.

Secondo le previsioni, il passaggio di proprietà dovrebbe completarsi tra due o tre mesi al massimo. Un rappresentante di Vice ha confermato al New York Times che l’attività dell’azienda non subirà rallentamenti o interruzioni a causa dell’operazione, grazie anche e soprattutto al prestito di venti milioni di dollari che la prossima, probabile nuova proprietà ha già erogato. Questa cifra, assieme ai guadagni che vengono dalle attività di Vice, «sarà più che sufficiente per sostenere l’azienda per tutto il periodo necessario al completamento del passaggio di proprietà». È, questo, l’ultimo atto di una crisi che prosegue ormai da diversi anni. Nel 2017 il valore di Vice Media era stimato attorno ai sei miliardi di dollari – 5.7, per la precisione – ma da quel momento in poi la cifra si è gradualmente ridotta, tra una più generale crisi del settore (in queste settimane è arrivata anche la notizia della chiusura di BuzzFeed News) tagli del personale, ridimensionamenti dell’offerta (uno dei simboli della crisi dell’azienda divenne la chiusura di Vice News Tonight) e obiettivi economici mancati (alla fine del 2022 Vice Media aveva fatturato cento milioni di dollari in meno delle previsioni). Non hanno aiutato neanche i diversi avvicendamenti al vertice dell’azienda negli ultimi cinque anni: dopo l’uscita del co-fondatore Shane Smith, nel ruolo di Ceo si sono succeduti Nancy Dubuc, che ha recentemente lasciato il posto, sostituita da Bruce Dixon e Hozefa Lokhandwala. Di Vice, negli ultimi anni, si è parlato molto anche per le accuse di molestie sessuali sul posto di lavoro, definito da diverse dipendenti come un «club per ragazzi».

«Questo processo di vendita, accelerato grazie alla supervisione del tribunale, rafforzerà l’azienda e garantirà la crescita di Vice nel lungo periodo. In questo modo, proteggeremo quel modo di fare giornalismo e di creare contenuti che ha fatto di Vice un brand di riferimento per i giovani e un partner affidabile per aziende, agenzie e piattaforme», hanno spiegato in un comunicato stampa Dixon e Lokhandwala. I due amministratori delegati hanno anticipato che al termine della cessione, Vice Media avrà «una nuova proprietà ma anche un assetto societario semplificato e la possibilità di operare senza le storiche fragilità che hanno indebolito le nostre attività. Non vediamo l’ora, tra tre mesi, di completare la compravendita e iniziare così un nuovo capitolo nella storia di Vice».

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