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12:40 mercoledì 16 luglio 2025
Nemmeno Martin Scorsese riusciva a credere di essere stato candidato all’Emmy come attore Per l'interpretazione di se stesso nella serie The Studio si è guadagnato la prima nomination a un premio da attore della sua vita, a 82 anni.
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.

A Disneyland si potrà tornare ad abbracciare Topolino

19 Aprile 2022

Dall’inizio della pandemia, Topolino, Paperino e tutti gli abitanti pelosi di Disneyland hanno smesso di abbracciare i piccoli ospiti del parco di Anaheim, in California, che è rimasto chiuso per ben quattordici mesi. Da lunedì scorso, però, le regole di distanziamento sociale sono finalmente state allentate e i pupazzi giganti hanno potuto tornare ad abbracciare i bambini in visita. Come racconta il New York Times: «Quando [Disneyland, ndr] ha riaperto lo scorso aprile con ampie modifiche per la tutela della salute dei visitatori, Topolino e Minnie e i loro compagni sono stati tenuti a distanza. Niente abbracci. Niente autografi. Nessun segreto sussurrato alle piccole orecchie. Solo saluti da lontano, che hanno deluso così tanto alcune famiglie che in molti hanno cancellato o posticipato i loro viaggi».

Ma ora anche quella regola, l’ultima, è caduta: i pupazzoni possono tornare a intrattenere da vicino i bambini (e gli adulti) e gli abbracci immortalati dalle foto ricordo non saranno più un sogno del passato. Una notizia che fa sorridere, se non fosse che in questi giorni in America – come in Italia, d’altronde – si discute ferocemente dell’abolizione dei divieti che, negli ultimi due anni, hanno regolamentato la vita pubblica, a cominciar dall’obbligo di indossare le mascherine. Come riporta la Bbc, un giudice federale in Florida ha annullato l’obbligo di mascherine su aerei e altri mezzi di trasporto pubblico stabilito dall’amministrazione Biden, definendolo illegale. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Kathryn Kimball Mizelle ha giustificato la sua decisione sostenendo che il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) – ovvero l’agenzia nazionale per la salute pubblica – avrebbe abusato dei suoi poteri legali nell’emettere il mandato, mentre l’autorità di transito statunitense ha affermato che ora non imporrà più l’uso della mascherina sui suoi mezzi. Anche nel nostro Paese il governo è alle prese con lo stesso dilemma: le mascherine (in particolare su mezzi pubblici, aerei e treni) dovrebbero rimanere obbligatorie al chiuso anche dopo il primo maggio, data di scadenza dell’ultimo decreto, vista la situazione epidemiologica tutt’altro che calma.

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