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01:34 martedì 15 luglio 2025
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 
Cosa si dice del nuovo sequel di Trainspotting, Men in Love Pare sia molto lungo, abbastanza nostalgico e con dei passaggi notevoli in cui Irvine Welsh si dimostra ancora in forma.
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.

Un video del lockdown a Shanghai sembra un film distopico

12 Aprile 2022

Questa è la seconda settimana che gli abitanti di Shanghai passano in lockdown, misura di contenimento decisa dal governo cinese per evitare l’aggravarsi di quella che è comunque la peggiore ondata di Covid-19 vissuta dalla città dall’inizio della pandemia. Domenica si sono registrati 26mila nuovi casi e la curva non accenna ad abbassarsi nonostante Shanghai sia in lockdown già dal 5 aprile, ennesimo esempio della “zero Covid policy” portata avanti dalla Cina in questi anni di pandemia. Una politica che, però, i cittadini di Shanghai non sembrano più capaci di reggere.

Nelle ultime ore, infatti, è girato moltissimo sui social un video in cui, più che vedersi, si “sente” l’esasperazione degli abitanti della città. Le immagini sono riprese con uno smartphone, da una persona che abita in uno dei tanti grattacieli della città. Attorno alla sua casa, altri grattacieli, altri appartamenti, altre persone chiuse in casa ormai da giorni. Si sentono urla fortissime provenire da praticamente qualsiasi direzione. «Stanno proprio urlando. Stanno urlando tutti», dice la persona che sta registrando il video. Anche l’epidemiologo Eric Feigl-Ding ha ritwittato il video, aggiungendo un dettaglio piuttosto inquietante: la persona che sta registrando dice anche che «non si può andare avanti così ancora a lungo».

In molti hanno commentato le immagini definendole simili a una scena di un film horror distopico. Come se la situazione non fosse di per sé già surreale e spaventosa, il governo cinese ha pensato bene che un modo per restituire la calma perduta fosse far girare attorno a questi grattacieli alcuni droni che ripetono in continuazione lo stesso messaggio: «Per favore rispettate le restrizioni anti-Covid. Controllare il desiderio di libertà della vostra anima. Non aprite le finestre e non cantate». I 25 milioni di residenti di Shanghai ormai non fanno altro che sentirsi ripetere questo invito: mentre stanno chiusi in casa, mentre ordinano da mangiare attraverso le app di delivery, mentre vanno a fare scorte al supermercato, mentre ricevono le razioni inviate dal governo.

Con il passare dei giorni, trovare cibo sta diventando sempre più difficile: la scorsa settimana, per esempio, Alibaba ha annunciato che avrebbe sospeso per sette giorni i servizi di consegna ai singoli abitanti. Molte persone, ormai, si dicono più spaventate dalle misure di contenimento che dal virus. Una paura che negli scorsi giorni si è raccolta attorno al video di un operatore sanitario che inseguiva e picchiava a morte un cane lasciato libero dal padrone risultato positivo al Covid. Un altro video che ha mostrato chiaramente le difficoltà dei cittadini di Shanghai è diventato virale su Weibo (il social network più usato in Cina), in cui si vedevano moltissimi bambini “ospitati” in una casa per i figli di genitori trovati positivi al Covid. Nei giorni successivi alla prima pubblicazione il video è stato cancellato, ma le immagini si trovano ancora su Internet e le persone continuano a definirle «terribili». In seguito alle polemiche scoppiate attorno al video, le autorità locali hanno deciso di allenare alcune restrizioni e di permettere ad alcuni genitori positivi di passare i giorni di quarantena con i loro figli.

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