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Un galletto di ceramica è diventato uno dei simboli della Resistenza ucraina

11 Aprile 2022

Dopo che l’esercito russo ha abbandonato Borodianka, sui social è girata moltissimo la foto di uno dei pochi oggetti sopravvissuti alla distruzione della città: un galletto di ceramica, rimasto intatto al suo posto sopra il mobiletto di una cucina di cui ormai rimanevano soltanto le macerie. L’immagine è diventata virale, aggiungendosi alla galleria di simboli della Resistenza ucraina, al fianco di Saint Javelin, la santa chiamata come un missile, e del Fantasma di Kiev, l’asso dell’aviazione ucraina che nei primi giorni di guerra diventò il protagonista di vere e proprie leggende metropolitane. In molti hanno così scoperto la storia e l’origine del galletto di ceramica: fu realizzato da Prokop Bidasiuk, un famoso artista e artigiano ucraino della prima metà del Novecento, che per gran parte della sua vita lavorò in una fabbrica di maioliche creando piatti, vasi, giocattoli e molti atri oggetti in ceramica.

Una storia, quella di Bidasiuk, che ora conosce anche il Primo ministro inglese Boris Johnson. Nel fine settimana, infatti, il premier britannico ha incontrato a Kiev il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per ribadirgli il sostegno del Regno Unito (recentemente il Parlamento inglese ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina dal valore di circa cento milioni di sterline). Durante la visita, mentre Johnson e Zelensky camminavano per le vie della capitale, una donna si è avvicinata ai due per regalare a ognuno di loro un galletto di ceramica.

In questi giorni si sta parlando molto di quanto successo a Borodianka, di quello che si sta scoprendo nella città fino a poco tempo fa occupata dall’esercito russo. Giovedì scorso Zelensky ha pubblicato un video sul suo canale Telegram in cui diceva che a Borodianka la situazione sembra essere peggiore persino di quella di Bucha. «Abbiamo appena cominciato a rimuovere le macerie… e la situazione qui sembra essere addirittura peggio. Gli occupanti russi hanno fatto più vittime», ha detto il Presidente ucraino.

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