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A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione delle città Negli ultimi dieci anni più di 100 strade sono state chiuse al traffico e l'inquinamento è calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.

Leonardo DiCaprio interpreterà il predicatore Jim Jones

09 Novembre 2021

Mentre su Twitter si sprecano i meme sugli occhi dolci della moglie di Jeff Bezos, Lauren Sanchez, a Leonardo DiCaprio al LACMA Art+Film gala, l’attore sembra si stia concentrando su qualcosa di molto più serio. Deadline rivela in esclusiva come DiCaprio starebbe conducendo delle trattative «in fase avanzata» con MGM per interpretare e produrre un film basato su Jim Jones, il tristemente celebre predicatore che spinse al suicidio 918 suoi proseliti nel 1978. Sempre secondo indiscrezioni di Deadline la sceneggiatura sarebbe già pronta, prodotta da Scott Rosenberg in quello che, secondo la rivista, sarebbe un accordo a sette cifre. Lo sceneggiatore di Venom e del recente remake di Jumanj sarà anche il produttore esecutivo del progetto, mentre è certo che in caso di conferma DiCaprio parteciperà alla produzione con la sua Appian Way insieme a Jennifer Davisson.

Nonostante siano passati più di quarant’anni, la popolarità di Jim Jones non si è affievolita: Jones fondò il “Peoples Temple” a Indianapolis a metà degli anni ’50, dipingendo la congrega come organo integrato alla chiesa che promuoveva il socialismo cristiano. Dopo un primo trasferimento in California e il successivo approdo a San Francisco, negli anni ’70 la svolta radicale: rifiutando apertamente il cristianesimo tradizionale affermò di incarnare Dio, iniziando poco dopo a costruire Jonestown, una sorta di “terra promessa” situata nello stato del Guyana, in Sud America, che Jones definiva «un paradiso socialista libero dall’oppressione del governo degli Stati Uniti», dove riparare per sfuggire alla minaccia nucleare. Più di mille persone raggiunsero Jones negli anni a seguire. Nel 1978 gli Stati Uniti spedirono Leo Ryan, deputato del Congresso, con alcuni giornalisti, per vigilare sulle presunte violazioni dei diritti umani nella cittadina. Ryan venne ucciso, insieme ad altri quattro, dalle guardie del corpo di Jones, durante la permanenza a Jonestown. Dopo la sparatoria, Jones orchestrò un omicidio-suicidio di massa, in cui persero la vita 918 membri della comune, di cui 304 bambini, utilizzando un mix di Flavor Aid e cianuro.

Leonardo DiCaprio sembra avere una predilezione per i personaggi tratti dalla vita reale, basti pensare a J. Edgar Hoover, al criminale Frank Abagnale Jr o al personaggio di The Wolf of Wall Street ispirato a Jordan Belfort. Il 10 dicembre lo vedremo anche in Don’t Look Up, su Netflix, insieme a un cast eccezionale: Jennifer Lawrence, Jonah Hill, Timothée Chalamet, Meryl Streep e Ariana Grande. 

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