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La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

A Berlino vogliono bandire le auto dalla città

06 Ottobre 2021

Si chiama “Autofrei” e punta a creare la più grande “area pedonale” al mondo: si tratta di una petizione che ha raccolto più di 50 mila firme per bandire definitivamente le auto in un’area di 88 km quadrati. Uniche eccezioni chi si muove per lavoro, chi ha disabilità e ovviamente ambulanze e forze dell’ordine; a tutti gli altri, invece, sarebbero concessi solo 12 ingressi in auto all’anno con auto noleggiate, come nel caso di chi dovesse traslocare. Se la svolta sembra a molti eccessivamente radicale, a maggior ragione dati i passi da giganti dell’industria delle automobili in fatto di veicoli ibridi ed elettrici, è anche vero che per raggiungere gli obiettivi del governo federale per le emissioni dei trasporti metà delle auto tedesche dovrebbero essere elettriche entro l’anno prossimo. «Questo chiaramente non accadrà – ha commentato Nik Kaestner, uno dei promotori della campagna – Oggi solo l’1,3 per cento dei veicoli in Germania è elettrico. L’unica soluzione è ridurre quanto guidiamo, non solo cosa».  Ma non solo emissioni: l’usura e lo smaltimento degli pneumatici, l’occupazione di suolo pubblico e il pericolo per i cittadini di incidenti in quartieri molto affollati. 

Secondo una ricerca del 2014, il rapporto tra lo spazio occupato dalle auto ed effettivo utilizzo è ridicolo: 58 per cento di suolo occupato mentre solo un terzo degli spostamenti in città è effettuato da veicoli, mentre le biciclette occupano il 3 per cento e rappresentano il 15 per cento degli spostamenti. Secondo i sostenitori della campagna, è un paradosso che le auto occupino 17 kmq,  20 volte più delle biciclette, nonostante Berlino sia una delle città più bike friendly d’Europa. «Vogliamo vivere, respirare e giocare insieme. Vogliamo che le persone possano dormire con le finestre aperte e che i bambini possano tornare a giocare per strada», è il manifesto di Nina Noblé, una delle fondatrici dell’iniziativa. Il referendum partecipativo tedesco è diviso in tre fasi: 20 mila firme sono il primo step, mentre nel secondo 170 mila firme bastano per proporre all’amministrazione l’attuazione in legge, se così non avviene la questione passa nelle mani dei cittadini, via posta. Un precedente referendum sulla mobilità ciclistica di Berlino non è arrivato al terzo round perché è stata attuato, diventando legge, cosa che potrebbe succedere anche al movimento “Autofrei”, dato sopratutto il peso che i Verdi avranno nella prossima colazione di governo e al loro incremento del 18,9 per cento a Berlino nelle scorse elezioni. 

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