Hype ↓
11:41 venerdì 22 agosto 2025
Il nuovo trailer del Mostro conferma che la serie di Stefano Sollima è uno dei titoli imperdibili della Mostra del cinema di Venezia Dopo la prima a Venezia sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 ottobre.
L’ultimo film della saga di Mission: Impossible è stato trasmesso gratuitamente su YouTube, ma ha potuto “vederlo” solo chi conosce l’alfabeto Morse E il pubblico sembra aver molto apprezzato l'iniziativa, a giudicare dai commenti che si leggono su YouTube.
A Maiorca quest’anno ci sono molti meno turisti a causa delle proteste contro l’overtourism Addirittura il 40 per cento in meno rispetto al 2024, secondo gli allarmatissimi balneari, ristoratori e albergatori locali.
Un sacco di gente è andata a vedere un concerto di Justin Bieber a Las Vegas senza accorgersi che sul palco non c’era lui ma un sosia Ci è voluta una canzone intera (una non eccellente interpretazione di "Sorry") prima che qualcuno cominciasse a sospettare.
È uscito il primo trailer di Good Boy, l’horror raccontato dal punto di vista di un cane Chi il film l'ha già visto dice che è bellissimo e che il protagonista, il cane Indy, meriterebbe un premio per la sua interpretazione.
È stato sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano La polizia è entrata questa mattina alle 7:30, l'operazione verrà completata oggi, dopo più di 30 anni di contenziosi e 133 rinvii.
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.

L’importanza di Melvin Van Peebles, icona del cinema afroamericano

23 Settembre 2021

Nel 50esimo anniversario del suo Sweet Sweetback’s Baadasssss Song, film di culto degli anni Settanta, è morto il regista Melvin Van Peebles all’età di 89 anni. Attore, produttore, sceneggiatore e giornalista fu simbolo di una generazione, tanto che venne spesso chiamato il “padrino del cinema nero moderno”. Poliedrico, come ricorda la Bbc, è stato anche musicista di successo e si è occupato di letteratura e teatro. Una vita intensissima sin da quando, giunto a Parigi dopo una laurea alla Ohio Wesleyan University e dopo tre anni di servizio militare nell’aeronautica, iniziò a scrivere diversi romanzi, riuscendo a trasformarne uno in un film, che ottenne il premio della critica al festival di San Francisco nel 1967: occasione che lo portò ad Hollywood come autore di una colonna sonora. Fu con i proventi dell’ingaggio che riuscì a finanziare quello che sarebbe diventato il suo capolavoro: Sweet Sweetback’s Baadasssss Song, una denuncia allo schiavismo e al razzismo caratterizzata però da un tono innovativo, non drammatico, che vedeva il protagonista trionfare nel finale. «Volevo fare un film vittorioso, in cui i neri potessero uscire a testa alta e non la solita roba», dichiarò Van Peebles negli anni a seguire. 

«Tutti i film sui neri fino ad ora sono stati raccontati attraverso gli occhi della maggioranza anglosassone nei loro ritmi, nel linguaggio e nel ritmo», disse invece a Newsweek nel 1971, l’anno dell’uscita del film. La trama è incisiva: dalla prospettiva di un ragazzo nero, Van Peebles mostra un contesto iper sessualizzato e violento, ambientando la vicenda in un ghetto, in cui un giovane gigolò ingiustamente accusato di omicidio inizia a sfuggire dalla polizia. «Questo film è dedicato a tutti i fratelli e le sorelle che ne hanno abbastanza dell’uomo bianco», si legge nel film che ebbe un successo inimmaginabile. Nonostante venne marchiato con il “bollino rosso” per essere destinato quindi ai soli adulti e nonostante le aspre critiche del New York Times (lo definì “un oltraggio”, accusando il regista di lucrare sulle ingiustizie) il film incassò 14 milioni di dollari.

Proprio dal successo di Sweet Sweetback’s Baadasssss Song, forse intravedendo un nuovo pubblico, Hollywood iniziò a produrre film simili, attirando pesanti critiche sia dalla stampa bianca che da quella nera, per via dell’esasperazione dei temi quali la criminalità e la tossicodipendenza. Operazioni che Van Peebles criticherà aspramente per tantissimo tempo, come quando, nei primi anni Duemila, commentò che «Hollywood ha soppresso il nostro messaggio politico e ci ha trasformato in caricature». Nonostante gli arrivarono numerose offerte, Van Pleebles preferì comunque lavorare a progetti indipendenti, collaborando con Broadway, scrivendo e producendo alcuni spettacoli, tra cui Don’t Play Us Cheap, nominato ai Tony Awards. Negli anni ’80 si reinventò pure trader a Wall Street, scrivendo un manuale finanziario per principianti.  

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.