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11:32 venerdì 22 agosto 2025
Il nuovo trailer del Mostro conferma che la serie di Stefano Sollima è uno dei titoli imperdibili della Mostra del cinema di Venezia Dopo la prima a Venezia sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 ottobre.
L’ultimo film della saga di Mission: Impossible è stato trasmesso gratuitamente su YouTube, ma ha potuto “vederlo” solo chi conosce l’alfabeto Morse E il pubblico sembra aver molto apprezzato l'iniziativa, a giudicare dai commenti che si leggono su YouTube.
A Maiorca quest’anno ci sono molti meno turisti a causa delle proteste contro l’overtourism Addirittura il 40 per cento in meno rispetto al 2024, secondo gli allarmatissimi balneari, ristoratori e albergatori locali.
Un sacco di gente è andata a vedere un concerto di Justin Bieber a Las Vegas senza accorgersi che sul palco non c’era lui ma un sosia Ci è voluta una canzone intera (una non eccellente interpretazione di "Sorry") prima che qualcuno cominciasse a sospettare.
È uscito il primo trailer di Good Boy, l’horror raccontato dal punto di vista di un cane Chi il film l'ha già visto dice che è bellissimo e che il protagonista, il cane Indy, meriterebbe un premio per la sua interpretazione.
È stato sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano La polizia è entrata questa mattina alle 7:30, l'operazione verrà completata oggi, dopo più di 30 anni di contenziosi e 133 rinvii.
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.

Alcuni ricercatori credono di aver scoperto quando gli uomini preistorici hanno iniziato a usare vestiti

17 Settembre 2021

Nonostante nell’immaginario collettivo i look dei primitivi si avvicinino molto a quelli dei Flintstones, non esistono prove concrete che possano confermare come “cappotti” di pellicce e gonnellini di pelle fossero effettivamente utilizzati, anche solo perché i materiali organici in genere non si conservano, soprattutto se parliamo di oltre 100mila anni fa. Come riporta la Cnn, un team di archeologi ha però rinvenuto in una grotta sulla costa atlantica del Marocco 62 utensili ossei costruiti per conciare le pelli di animali, reperti fondamentali per capire quali fossero i trend in fatto di abbigliamento tra 90mila e 120mila anni fa. Emily Hallett, scienziata del Max Planck Institute for the Science of Human, ha scoperto questi attrezzi mentre esaminava resti ossei studiando la dieta dei nostri antenati, quando ha notato particolari striature e forme inusuali su alcuni di essi.

https://twitter.com/JCerasoni/status/1438519127082090497

Lo studio, pubblicato su iScience rivela come le ossa scartate dopo aver consumato la carne siano molto meno lucide di quelle maneggiate parecchie volte e utilizzate come strumenti, oltre a presentare graffi e striature. È probabile che venissero utilizzate per lavorare i pellami di volpi della sabbia, sciacalli dorati e gatti selvatici, per utilizzarne le pellicce. La scienziata ha sottolineato come la scoperta sia entusiasmate perché mai prima d’ora erano stati trovati oggetti del genere e si augura che archeologi che lavorano in siti molto più antichi si concentrino a cercarne di simili così da ricostruire le origini della storia dell’abbigliamento primitivo.

Qualche informazione in più potrebbe arrivare da una scoperta fatta in Italia, pubblicata dall’archeologa Paola Villa, dell’Università del Colorado Boulder, sulla rivista scientifica Plos One. Tra le 98 ossa di elefante levigate rinvenute a Castel di Guido, località poco distante da Roma, ci sarebbe un utensile risalente a 400mila anni fa utilizzato per levigare il pellame, confermando quindi come anche molto tempo prima i nostri antenati s’impegnassero nella confezione di indumenti. 

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