Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
C’è una città in cui tutti i cittadini vivono insieme nello stesso palazzo
Immaginate una città in cui tutti abitano nello stesso palazzo. Si può ancora considerare una città? O è piuttosto un palazzo-stato o una città palazzo? Domande che si saranno posti molte volte a Whittier, in Alaska, piccolissimo centro abitato non lontano da Anchorage, la più grande città dello stato sulla Baia di Cook. Whittier prende il suo nome dall’adiacente ghiacciaio. D’inverno, quando le temperature si fanno davvero a rigide, a Whittier ci rimangono all’incirca 300 persone, tutte unite nello stesso edificio. Il reale motivo, come racconta DesignTaxi, è che le ferrovie possiedono gran parte dei terreni intorno a Whittier, per cui i residenti hanno una capacità molto limitata di acquistare o costruire nuove proprietà.
@messy.nessy##stitch with @livvontheedge♬ original sound – jenessa
Proprio per questo la maggior parte di loro vive in un edificio di 14 piani che sembra un hotel e si chiama “Begich Towers”, come riporta il sito This City Knows. La costruzione del palazzo risale al periodo della Seconda guerra mondiale, quando Whittier divenne un avamposto strategico e logistico per le forze armate statunitensi. Fu completato alla fine degli anni ’50. Oltre a essere il luogo di residenza degli abitanti del piccolo centro, ospita anche un negozio di alimentari, un ufficio postale, una stazione di polizia al piano terra e una clinica al terzo piano. Per andare a scuola, invece, gli studenti devono uscire e percorrere un breve sentiero. Whittier è rimasta per lungo tempo una gemma nascosta finché il video di una residente non è andato virale su TikTok.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.