Hype ↓
03:38 venerdì 22 agosto 2025
L’ultimo film della saga di Mission: Impossible è stato trasmesso gratuitamente su YouTube, ma ha potuto “vederlo” solo chi conosce l’alfabeto Morse E il pubblico sembra aver molto apprezzato l'iniziativa, a giudicare dai commenti che si leggono su YouTube.
A Maiorca quest’anno ci sono molti meno turisti a causa delle proteste contro l’overtourism Addirittura il 40 per cento in meno rispetto al 2024, secondo gli allarmatissimi balneari, ristoratori e albergatori locali.
Un sacco di gente è andata a vedere un concerto di Justin Bieber a Las Vegas senza accorgersi che sul palco non c’era lui ma un sosia Ci è voluta una canzone intera (una non eccellente interpretazione di "Sorry") prima che qualcuno cominciasse a sospettare.
È uscito il primo trailer di Good Boy, l’horror raccontato dal punto di vista di un cane Chi il film l'ha già visto dice che è bellissimo e che il protagonista, il cane Indy, meriterebbe un premio per la sua interpretazione.
È stato sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano La polizia è entrata questa mattina alle 7:30, l'operazione verrà completata oggi, dopo più di 30 anni di contenziosi e 133 rinvii.
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.

Raffaella Carrà vista dai giornali stranieri

06 Luglio 2021

Era solo novembre 2020 quando in un articolo per i sessant’anni di carriera di Raffaella Carrà, il Guardian l’aveva definita «l’icona italiana che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso». «Dagli anni ’50 in poi», scriveva Angelica Frey, «Carrà ha rappresentato una tripletta che sapeva ballare, cantare e recitare e che ha avuto un’influenza impareggiabile nella musica italiana e nella cultura pop anche fuori dai confini». C’è anche il Guardian ovviamente tra le testate estere che oggi hanno ricordato “la Raffa”, da poco scomparsa. «Carrà è meglio conosciuta nel Regno Unito per il suo singolo “Do It, Do It Again” [cioè “A far l’amore comincia tu”, ndr], che raggiunse il numero 9 nel 1978 e rimase 12 settimane in classifica», scrive ora la testata inglese a distanza di pochi mesi. «Ha avuto un successo molto maggiore in Italia, dove è stata descritta nel 1984 dalla rivista l’Espresso come: “Più applaudita di Pertini, più richiesta di Michel Platini, più miracolosa di Padre Pio”».

Tantissimi i ricordi anche fuori dall’Italia, quindi, per una donna divenuta icona anche in Spagna grazie a un altro spettacolo di varietà, La Hora de Raffaella, e in Sud America dopo essersi trasferita a Buenos Aires nel 1979. Se oggi la Spagna le dedica grande spazio (è il caso della versione online de La Vanguardia, che in apertura ha la foto di Raffaella Carrà, e il titolo: “Morta a 78 anni Raffaella Carrà, cantante iconica”, così come hanno fatto anche El Pais, El Mundo in un pezzo “Raffaella Carrà, mancherai tantissimo al mondo” e il giornale sportivo Marca che le ha dedicato l’apertura), il cordoglio nel Paese è arrivato anche dalla politica – soprattutto dal premier spagnolo Pedro Sanchez, che su Twitter ha scritto: «Raffaella Carrà è stata una donna che ha ispirato a varie generazioni felicità, coraggio e impegno. La sua musica ci ha rallegrato il cuore, il suo spirito libero ci ha riempito l’anima». In Sudamerica, il quotidiano El Clarìn la ricorda come «La cara amica di Maradona».

Europa e non solo: elegante, carismatica, e con un inglese perfetto, nel 1985 conquista anche il pubblico americano da quando fu ospite (si può vedere qui) al Late Night with David Letterman. Variety, ripercorrendone la vita, ne scrive ora: «Carrà ha cantato e ballato in Canzonissima, in cui sulle note di “Ma Che Musica Maestro” ha indossato un abito osé, diventando la prima donna a mostrare il suo ombelico in TV in Italia e scatenando un putiferio dal Vaticano e un conseguente tentativo di censura. Ma Carrà non è mai stata una delle tante donne i cui corpi sono stati sfruttati nella televisione italiana. Al contrario, è diventata un simbolo di emancipazione femminile». Deadline l’ha ricordata invece soprattutto per il suo ruolo in Express di Von Ryan del 1965, in cui recitava accanto a Frank Sinatra: «Poco dopo essersi trasferita negli Stati Uniti nel 1965, ha firmato con la 20th Century Fox e ha ottenuto un ruolo da protagonista al fianco di Frank Sinatra nel film drammatico sulla seconda guerra mondiale del regista Mark Robson Von Ryan’s Express. Tornata in Italia negli anni ’70, divenne famosa per il suo stile disinibito, e la prima vera icona gay».

A premere su questo aspetto e su quanto sia stato importante il suo ruolo nella liberazione dei costumi italiani, dal piccolo schermo a quanti la guardavano in casa, anche il Washington Post: «Con abiti spesso sexy – audaci per gli standard della TV di stato in un Paese in cui il Vaticano esercita una notevole influenza – Carrà ha anche il merito di aver aiutato le donne italiane ad essere più sicure del proprio corpo e della propria sessualità. […] Ma sapeva anche essere di una classe devastante nel suo abbigliamento e nei suoi modi», e poi continua riprendendo la carriera e il ricordo che di lei ha condiviso la classe politica italiana. «Ha scandalizzato i telespettatori conservatori con una canzone di successo del 1971, “Tuca, Tuca”, una giocosa rielaborazione delle parole “touch, touch”, in italiano “tocca, tocca”, che ha cantato mentre muoveva le mani su e giù sui corpi di vari uomini». Mentre il Sun intanto si chiede ancora come sia morta, forse l’omaggio più bello resta comunque in quell’articolo del Guardian ormai divenuto famoso. «Raffaella Carrà è stata una pioniera che ha aiutato le persone a vivere vite più appaganti, ballando e cantando su ritmi a cui nessuno che abbia sangue nelle vene può resistere […] e donando a tutti il senso della libertà».

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.