Hype ↓
07:13 martedì 2 settembre 2025
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.
Miley Cyrus è diventata la prima celebrity a fare da testimonial a Maison Margiela La campagna scattata da Paolo Roversi è una rivoluzione nella storia del brand.
Andrea Laszlo De Simone ha rivelato la data d’uscita e la copertina del suo nuovo album, Una lunghissima ombra Lo ha fatto con un post su Instagram in cui ha pubblicato anche la tracklist completa del disco.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam rischia la chiusura a causa di lavori di ristrutturazione troppo costosi Lo dice il museo stesso: servono 121 milioni di euro per mettere a posto la struttura. Il Van Gogh Museum pretende che a pagare sia il governo olandese. Il governo olandese non è d'accordo.
C’è grande attesa attorno a The Voice of Hind Rajab, il film che potrebbe essere la sorpresa di questa Mostra del cinema Per i nomi che lo producono, per il regista che lo dirige e soprattutto per la storia vera che racconta: quella di una bambina di 6 anni, morta a Gaza.

Un anno senza News of the World

168 anni, finiti esattamente il 10 luglio 2011. Il discorso finale di Colin Myler, l'ultimo giorno da direttore

10 Luglio 2012

«Thank you and goodbye, dopo 168 anni salutiamo tristemente ma con orgoglio i nostri sette milioni e mezzo di lettori fedeli». A tutta pagina. E ancora, di fianco alla storica testata: «The world’s greatest newspaper, 1843-2011». Così andava in edicola per l’ultima volta, un anno fa esatto, il 10 luglio del 2011, News of the World, il più celebre tabloid britannico di tutti i tempi. Il motivo della chiusura improvvisa è noto: lo scandalo del phone hacking, l’inchiesta che accusava il settimanale super popolare di aver usato metodi illegali, manipolando, intercettando e ricattando a destra e manca per anni con lo scopo di creare scoop e incassare meschinamente il conseguente trionfo di popolarità ogni domenica in edicola. Tre giorni dopo, una commissione di inchiesta, la Leveson Enquiry, fu formata per fare chiarezza sui media britannici, alla luce di quanto successo. Cosa che effettivamente sta avvenendo, con una serie di pubbliche e spettacolari audizioni che si stanno susseguendo dal settembre scorso. Davanti a Lord Leveson, il giudice che comanda e ha dato il nome alle operazioni, è infatti passato letteralmente il gotha britannico del mondo politico (Blair e Cameron fra gli altri) e di quello giornalistico, in quello che per moltissimi rappresenta un vero e proprio processo pubblico in diretta – etico e deontologico prima che civile e penale – a un certo modo di intendere il giornalismo e la sua capacità di fare comunella con (e influenzare) quel potere di cui la stampa, sempre secondo il mantra dominante dei numerosi accusatori, dovrebbe essere invece il famoso cane da guardia. Un processo contro il presunto ménage tossico fra politici, media e forze dell’ordine con a capo il responsabile designato di tutti i mali sopra descritti: quel Rupert Murdoch che del News of the World è stato editore e proprietario dal 1969 alla chiusura.
Metodi molto discutibili, spesso censurabili. La punta di un iceberg da sciogliere definitivamente e al più presto secondo i numerosi accusatori; per gli accusati invece, solo mele marce o inconvenienti accidentali che nulla hanno a che vedere col successo, cristallino, di Murdoch e soci e dei suoi giornali.
Il futuro di News International, il braccio inglese dell’impero Murdoch scricchiola, e durante l’anno trascorso ha vissuto momenti drammatici; ma il magnate australiano sembra molto lontano dal voler cedere, cosa che molti si auspicavano.
Nell’attesa di capire come finirà, ricordiamo il momento in cui tutto ebbe inizio. Il discorso finale di Colin Myler, allora direttore del News of the World, alla redazione commossa e fiera.
In piedi sulla scrivania al centro del loft, maniche di camicia, cravatta carta da zucchero, bozze di prima pagina e righello in mano. «Non riesco a immaginare giorno peggiore per un giornalista se non quello di andare in redazione e comunicare ai suoi che il giornale cessa di uscire» era l’incipit di Myler fra lacrime, birre e video con gli smartphone della redazione. Come quello che segue. Epilogo di un giornale popolare ai tempi di youtube.

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.