Hype ↓
02:34 giovedì 10 luglio 2025
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.
Al Festival di Locarno verrà presentato Mektoub, My Love: Parte Due di Abdellatif Kechiche, il film che nessuno ha mai voluto proiettare È già il titolo più atteso del concorso, che andrà a completare una trilogia scandalosa e travagliatissima, e sicuramente scatenerà la polemica.
Cosa dice Lena Dunham di Too Much, la sua nuova serie, che esce domani E, soprattutto, 13 anni dopo Girls. In un lungo profilo su Variety, Dunham ha raccontato cosa ha fatto in questi anni e quanto di lei c'è in questa serie.
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.

L’offerta newsletter di Rivista Studio cambia

Una nuova rassegna del sabato e cinque newsletter personali dei redattori.

di Studio
04 Febbraio 2021

Abbiamo deciso di ampliare e modificare la nostra offerta di newsletter che fino a questo momento consisteva di una sola mail settimanale, quella del giovedì, in cui prendevamo spunto da un pezzo pubblicato sul sito per approfondirlo o trovargli un’altra chiave. La newsletter del giovedì resterà con le stesse caratteristiche, prenderà il nome di StudioMail, anche se avrà un layout (una grafica per intenderci) rinnovato e più leggibile.

A questa si aggiungerà la newsletter del venerdì, che sarà personale e tematica. Di settimana in settimana, infatti, i redattori si alterneranno per dire la loro su una notizia, una polemica, un dibattito, un’uscita relativa al loro campo di interesse. Le newsletter del venerdì sono così divise:
StudioReview su editoria e dibattiti culturali curata da Cristiano de Majo
StudioGallery su arte, pop e cultura social curata da Clara Mazzoleni
StudioScreen su cinema e serie tv curata da Corinne Corci
StudioIndustry sull’industria della moda e degli altri settori del made in Italy che fanno le differenza curata da Silvia Schirinzi
StudioTaste su cibo e lifestyle curata da Davide Coppo

L’ultimo tassello di questo cambiamento è rappresentato dalla newsletter del sabato. Sul sito, la nostra rassegna con gli articoli per approfondire un fatto della settimana sarà sostituita da una nuova “rassegna”, un bollettino in cui racconteremo le cose più importanti dell’attualità culturale di cui si è parlato in settimana: ancora cinema, tv, pop, libri, moda, design, cibo. La rassegna, che verrà pubblicata sul sito, diventerà anche una comoda newsletter, StudioBulletin, per leggerla direttamente dalla mail.

Per chi è già iscritto alla newsletter non cambia nulla. Abbiamo deciso che per il momento riceverà tutte le newsletter che vi abbiamo presentato, riservandoci in un secondo momento di costruire dei pacchetti personalizzati. Chi, invece, non è ancora iscritto ed è interessato a entrare nel mondo di Rivista Studio, può iscriversi dalla home di rivistastudio.com.

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