Hype ↓
18:51 venerdì 2 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

La storia del documentario del 1969 sulla famiglia reale inglese che la Bbc continua a non trasmettere

03 Febbraio 2021

Il giornalista Tim Teeman ha scritto un lunghissimo articolo sul Daily Beast per ragionare sui motivi per cui il bellissimo documentario del 1969 Royal Family sia riuscito a far arrabbiare così tanto la regina che la Bbc non ha mai potuto trasmetterlo, e continua a non poterlo fare. Secondo chi ha avuto la fortuna di vederlo, il documentario sarebbe infatti troppo rivelatore, non solo per quello che mostra della regina e del principe Filippo, della famiglia reale e della loro routine quotidiana, ma anche per l’atmosfera generale del film, troppo intima e calda. Guardandolo, scrive Teeman, si può capire perché la regina, che tiene moltissimo alla discrezione, desidera che nessuno lo veda. Il documentario fa proprio la cosa che la regina teme di più: si avvicina troppo.

Perché se ne parla adesso? Perché negli ultimi giorni il film è apparso su vari canali su YouTube, e nonostante la Bbc si sia immediatamente affrettata a imporre restrizioni sul copyright, determinata a bloccarlo in tutti i modi, qualcuno è riuscito a vederlo. Il documentario include una scena poi ripresa anche in The Crown, in cui la famiglia reale si riunisce davanti alla televisione – proprio come una famiglia “normale” – appositamente per le telecamere del produttore e regista Richard Cawston. Una scenetta di falsa normalità organizzata per dare l’idea di una monarchia moderna e vicina al popolo, che i protagonisti interpretarono con un certo disagio. Il film, girato 53 anni fa, segue la famiglia reale per un anno, dalla primavera del 1968 alla primavera del 1969, e inizia ponendo un’altra importante questione che ancora oggi risulta ancora attuale (e continuerà ad esserlo, molto probabilmente, finché la Royal Family sarà considerata tale): a cosa serve questa istituzione, e come resiste? Ma la vera domanda a cui rispondere, secondo Tim Teeman, sarebbe un’altra: perché l’emittente pubblica britannica è ancora così servile nei confronti della famiglia reale?

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.