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13:31 martedì 8 luglio 2025
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.

Perché in molti hanno deciso di boicottare la pasta La Molisana

05 Gennaio 2021

Mentre in Italia il piano vaccinazioni stenta a decollare e una crisi di governo mette a rischio il futuro del Paese, sui social ci si accapiglia per un formato di pasta. Basta farsi un giro seguendo l’hashtag #lamolisana su Twitter per ritrovarci infatti centinaia di messaggi indignati e battute a tema, ma cosa è successo esattamente? Tutto inizia da un post sul sito della pasta La Molisana, ora frettolosamente cancellato, in cui i produttori della pregiata qualità di pasta così apostrofano alcuni formati: «Con questa mission di qualità produciamo ogni giorno circa 100 referenze di pasta, divise in famiglie di prodotto. Tra queste le Classiche: 60 formati di paste lunghe, corte e cortissime, tra cui le Abissine rigate 25, formato dal nome che è già “storytelling”… Negli anni Trenta l’Italia celebra la stagione del colonialismo con nuovi formati di pasta: Tripoline, Bengasine, Assabesi e Abissine. La pasta di semola diventa elemento aggregante? Perché no!».

Lo screnshot ha iniziato a diffondersi sui social dopo essere stato condiviso dall’utente Nicola Bertasi su Facebook, fino a diventare trending topic su Twitter. Le Abissine Rigate vengono bizzarramente definite «di sicuro sapore littorio», un’espressione che, sebbene sia di difficile interpretazione per quanto riguarda il gusto a cui dovrebbe rimandare, non lascia molti dubbi su quale sia la presa di posizione politica dei produttori della Molisana quando si parla dell’infelice stagione del colonialismo italiano. Il formato di pasta, effettivamente, affonda le sue radici in quel periodo, anche se è molto più probabile che le avrete sentite chiamare Conchiglie invece che con il nome di derivazione fascista. Com’era prevedibile, sui social è scoppiato un putiferio e in molti hanno dichiarato che d’ora in poi avrebbero boicottato La Molisana, preferendo altri marchi di pasta.

Aggiornamento alle 17:13 di martedì 5 gennaio
La Molisana ha diffuso un comunicato riguardante la polemica, che così recita: «Ci scusiamo per il riferimento riguardante i formati di pasta Abissine rigate e Tripoline che hanno rievocato in maniera inaccettabile una pagina drammatica della nostra storia. Cancellare l’errore non è possibile, ci stiamo già impegnando a revisionare i nomi e i contenuti dei formati in questione attingendo alla loro forma naturale».

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