Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.
È uscito il nuovo visual album di Beyoncé, Black Is King
«Gli eventi del 2020 hanno reso la visione e il messaggio del film ancora più rilevanti, le persone di tutto il mondo stanno intraprendendo un viaggio storico. Siamo tutti alla ricerca di sicurezza e luce. Molti di noi vogliono cambiare. Credo che quando noi neri raccontiamo le nostre storie, possiamo spostare l’asse del mondo e raccontare la nostra reale storia di ricchezza generazionale e ricchezza di anima che non sono raccontate nei nostri libri di storia». Con queste parole Beyoncé commenta il suo nuovo visual album, Black Is King, disponibile in streaming su Disney+ da oggi.
Scritto, diretto e prodotto da lei stessa, il progetto, di cui è possibile vede qualche frammento sul suo profilo Instagram dura 85 minuti e si collega al film di animazione del 2019 The Lion King, in cui la cantante aveva partecipato prestando la voce al personaggio di Nala. Come si legge nella descrizione su Disney +, Black Is King è dedicato «ai giovani re e regine di oggi alla ricerca delle proprie corone». E ancora: «La storia del percorso di un giovane re attraverso il tradimento, l’amore e l’identità di sé che onora i viaggi delle famiglie nere nel tempo».
Il film si collega anche a The Gift, l’album di Beyoncé pubblicato in parallelo con The Lion King, che conteneva collaborazioni con Kendrick Lamar, Childish Gambino, la figlia Blue Ivy Carter e il marito Jay-Z. Nel cast compaiono Naomi Campbell, Lupita Nyong’o e Tina Knowles-Lawson. È stato girato negli Stati Uniti, in Regno Unito e in diverse zone del Sud Africa e dell’Africa occidentale, i visual hanno coinvolto cineasti tra cui Ibra Ake e il regista di “Single Ladies” Jake Nava. Un’opera da considerare come un nuovo capitolo del grande, ambizioso racconto fatto di musica, moda, immagini e movimenti iniziato con Lemonade e Homecoming, ma anche dal meraviglioso When I Get Home di sua sorella Solange.

Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.

Nei suoi libri si oppone a quell'idea di letteratura giapponese “stramba e misteriosa” che tanto successo ha riscosso negli anni. Di questo e di povertà, di stranezze, di suo marito e di litigi con Murakami Haruki abbiamo parlato con lei, durante il Festivaletteratura di Mantova.

Il nuovo film della regista di Past Lives era atteso come il rinascimento della romcom. Vedendolo, invece, si capisce che le romcom forse non torneranno mai perché non c'è più nessuno che sappia farle.