14:27 venerdì 20 giugno 2025
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.
La Juventus era nello Studio Ovale mentre Trump parlava dei destini del mondo La visita della squadra alla Casa Bianca probabilmente verrà ricordata come una delle scene più surreali della storia del club italiano.
Netflix trasmetterà in streaming TF1, il canale televisivo più seguito in Francia È il primo accordo di questo tipo firmato dalla piattaforma streaming. Non sarà l'ultimo, visti i recenti cambiamenti nella politica aziendale di Netflix.

In Giappone c’è una mascotte per combattere il Coronavirus

18 Aprile 2020

Hello Kitty è famosa in tutto il mondo, ma ci sono molte altre creature illustrate che popolano la vita quotidiana dei cittadini giapponesi, anche se noi non le conosciamo. Piccoli sacchi di immondizia viventi che esortano i cittadini a non lasciare in giro i rifiuti, tsunami simpatici che avvertono i residenti di allontanarsi dalle coste pericolose. Ogni prefettura ha la sua cheerleader, solitamente una personificazione stravagante di un piatto regionale o di un’attrazione turistica. E poi c’è l’ufficio nazionale di informazione sulla quarantena, che fornisce consulenza sulle procedure doganali. «Alla fine del 2019, con tempismo inquietante», racconta Matt Alt sul New Yorker, «ha debuttato la prima mascotte ufficiale di quarantena al mondo».

Amabié (si chiama così) non è una novità, anzi: ha origini antichissime. La sua immagine è apparsa per la prima volta in una primordiale forma di giornale giapponese noto come kawaraban, nel 1846. È una creatura a tre zampe simile a una sirena coperta di squame, con la testa di un uccello sormontata da lucenti ciocche di capelli. L’articolo che accompagna l’illustrazione descrive la scoperta di Amabié, da parte di un ufficiale che lo trovò al largo della costa di Kyushu, dopo essere stato mandato in mare per indagare su una strana luce. La creatura gli disse il suo nome e profetizzò un buon raccolto. «Se dovesse arrivare un’epidemia», si dice che abbia pronunciato, «disegnami e mostrami al tuo popolo». E poi scomparve sotto le onde.

Alla fine di febbraio 2020, un artista manga di nome Hide Shigeoka ha twittato un’illustrazione della creatura con la didascalia: “Una nuova contromisura al Coronavirus”, aggiungendo l’hashtag #amabie. Altri artisti hanno contribuito con i loro ritratti. All’inizio di marzo, molti di questi Amabié sono stati ritwittati decine di migliaia di volte, anche da nuovi fan fuori dal Giappone. La direttiva di Amabié di condividere il suo disegno in caso di epidemia ha assunto un nuovo significato nell’era dei social media e del Coronavirus.

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