15:33 venerdì 20 giugno 2025
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.
La Juventus era nello Studio Ovale mentre Trump parlava dei destini del mondo La visita della squadra alla Casa Bianca probabilmente verrà ricordata come una delle scene più surreali della storia del club italiano.

Un video del New York Magazine mostra New York durante il Coronavirus

13 Aprile 2020

Her di Spike Jonze è ambientato a Los Angeles. Eppure viene in mente il dramma intimo sulla solitudine con protagonista Joaquin Phoenix guardando il video del New York Magazine dedicato alla città di New York durante queste settimane che, considerata l’epicentro della pandemia da Coronavirus negli Stati Uniti, si è svuotata quasi del tutto al fine di fermarne la diffusione.

I tassisti sono fermi, senza passeggeri, in fila sulla 42esima strada, una delle arterie principali di Manhattan. Quella che attraversa Times Square e che nei frame appare sinistramente e insolitamente deserta. Riproponendo quel senso di “grande vuoto” di cui aveva scritto anche il New York Times. Con oltre 188 mila casi confermati nella notte di domenica 12 aprile solo nella metropoli, nel video prodotto da Phillip e Anthony Reed gli scorci su Manhattan, con il Chrysler Building sullo sfondo e in primo piano altre strada deserte, evocano l’idea di una città che si è scoperta vulnerabile.

Le lavatrici nelle lavanderie a gettoni non girano più. Le scale mobili si sono svuotate. «È stato surreale e rassicurante vedere la città così tranquilla», ha detto Phillip Reed circa il cortometraggio realizzato insieme al fratello. «Mentre riprendevamo, la sensazione era quella di stare assistendo a un frammento di storia del mondo».

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