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Il Presidente di El Salvador ha messo il suo Paese in quarantena senza neanche un contagiato
Nayib Bukele, presidente di El Salvador, ha annunciato una quarantena obbligatoria di 21 giorni a livello nazionale, durante un discorso televisivo al suo Paese nella giornata di mercoledì 11 marzo. E si tratta di una quarantena preventiva, in realtà, considerando che finora nel Paese dell’America centrale con poco più di 6 milioni di abitanti non è ancora stato registrato alcun caso di Coronavirus.
Scuole chiuse per tre settimane, nonché il blocco degli arrivi anche da diversi Paesi stranieri tra cui l’Italia, come riporta Bloomberg. «Lo so che questa decisione sarà criticata, ma mettiamoci nei panni dell’Italia, in cui avrebbero voluto farlo prima», ha iniziato Bukele, facendo riferimento alle misure italiane imposte negli ultimi giorni con il fine di contenere il virus. «Il nostro sistema sanitario non è allo stesso livello di quello italiano, e nemmeno al livello di quello della Corea del Sud», ha aggiunto. Ed è per questi motivi che Bukele ha quindi vietato l’ingresso ai viaggiatori in arrivo dalla Cina, Corea del Sud, Italia, Iran, Francia, Spagna e Germania, dicendosi «consapevole del fatto che si tratterà di un importante sacrificio richiesto alla popolazione», ma necessario per salvaguardare così l’attuale situazione di El Salvador, in cui «oggi non abbiamo ancora nessun caso di persona contagiata da Coronavirus. Questo non vuol dire che non avremo contagiati in futuro, dato che ora siamo di fronte a una pandemia mai vista prima. Ma prevenire è l’unica cosa che possiamo fare».

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