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Le cose che Contagion ci insegna sulle pandemie
Lo hanno fatto per confortarsi, magari anche per divertirsi, e soprattutto per provare a leggervi tra i frame qualcosa in grado di spiegare le dinamiche della situazione attuale. Sono stati tantissimi infatti coloro che negli ultimi mesi, come riporta Vulture, sono tornati a guardare i film più famosi sulle pandemie, in particolare Contagion di Steven Soderbergh del 2011, che ha narrato le vicende di un gruppo di persone durante la diffusione di un virus mortale partito da Hong Kong, e che ora è tra i film più scaricati da iTunes.
«Non avevo mai visto Contagion, ma mentre sul mio schermo Gwyneth Paltrow cadeva vittima di un virus, mi rendevo conto che sempre più gente intorno a me continuava a tossire». Inizia così Kathryn VanArendonk nel raccontare l’esperienza della sua prima visione del film del 2011, durante i giorni in cui anche in America si sta diffondendo il COVID-19, cercando di analizzare quanto nella pellicola possa ritenersi a oggi utile, veritiero e soprattutto confortante. «Come accade in Contagion, anche il Coronavirus è qualcosa di invisibile, che si sta diffondendo in tutto il mondo. Ma ciò su cui il film fa riflettere meglio, è il modo in cui noi ci rapportiamo con il virus. Le nostre paure, la nostra responsabilità in relazione al contagio. Il fatto che dipenda anche dalla nostra scelta di uscire o stare in casa per tutelarci e tutelare gli altri, come la figlia del personaggio interpretato da Matt Damon», scrive.
Ma Contagion finisce bene, «i medici, oltre che curare i malati si precipitano all’azione e alla fine salvano il mondo sviluppando un vaccino. Guardarlo mi fa sperare che se ci comportiamo nel modo corretto le cose potrebbero rallentare». Soprattutto, il film di Soderbergh, oltre a illustrare le problematiche di un virus tra tasso di infezione, percentuale di decessi, necessità di trovare il paziente zero, e fattori di mitigazione, mostra la sua onnipresenza, «e quindi quanto facile può essere risultare positivi. Basta toccare un bicchiere, afferrare i pali della metropolitana, appoggiarsi alle porte dell’autobus». Da qui l’importanza, secondo Vulture, di guardare un film su una pandemia come Contagion durante una pandemia. «Ci consente di fare un focus sugli aspetti più importanti, e di ragionare sul miglior modo di agire».

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