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Anche i “Girasoli” di van Gogh sono stati messi in quarantena per il Coronavirus
Non solo persone. Tra le ultime vittime dell’epidemia di Coronavirus ci sarebbero anche i “Girasoli” di Vincent van Gogh (la versione del 1888), costretti in un periodo di quarantena a Tokyo. Il dipinto, infatti, stava arrivando al National Museum of Western Art della capitale giapponese dalla National Gallery di Londra, per prendere parte a una nuova esposizione che comprende 60 famose opere d’arte conservate nel museo inglese. Ma, a seguito della diffusione del Covid-19 anche in Giappone, il governo di Tokyo ha disposto che per sicurezza tutti i musei nazionali venissero chiusi, e le opere provenienti da altri Paesi tenute separate.

Girasoli, Vincent van Gogh 1888
Come riporta il Guardian, la mostra Capolavori della National Gallery di Londra, che avrebbe dovuto aprire il prossimo 3 marzo, rimarrà in stand by fino al 16 marzo. Nel frattempo, alcune delle opere più preziose d’Europa verrano tenute nella “sezione di quarantena” del museo giapponese. In Giappone infatti (in cui, secondo le stime, ci sarebbero stati più di 200 casi di virus segnalati) sono state imposte misure rigorose nella speranza di contenerne la diffusione, chiudendo, oltre ai musei, le scuole e le università fino alla fine di marzo su richiesta del primo ministro Shinzo Abe. Intanto, lo staff della National Gallery di Londra ha dichiarato di non avere la sicurezza che la mostra potrà aprire davvero con solo qualche settimana di ritardo. «Ci stiamo tenendo aggiornati con i nostri partner giapponesi. Le opere per il momento sono state isolate, e speriamo che al più presto potranno essere visibili anche in Giappone. Che sia il 16 marzo o anche dopo».

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