Hype ↓
17:31 martedì 9 settembre 2025
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti e le dimissioni del Presidente del Consiglio In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.
È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.
La Germania sta preparando una maxi scorta di ravioli in scatola in previsione di una guerra con la Russia Le vecchie razioni a base di cereali e legumi non soddisfano più, ha detto il ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Alois Rainer.
Il governo egiziano vuole trasformare le pendici del monte Sinai in un resort di lusso L'intenzione è di fare qui quello che è stato fatto a Sharm el-Sheikh, nonostante le proteste degli abitanti e della comunità internazionale.

Quali celebrity stanno finanziando i candidati alle elezioni americane

08 Novembre 2019

Nonostante Katy Perry si fosse travestita da lei ad Halloween e Madonna avesse promesso favori sessuali ai suoi elettori, Hillary Clinton non andò alla Casa Bianca. Ora che la corsa per le elezioni Usa 2020 è entrata nel vivo, le celebrity hanno iniziato nuovamente a prendere la parola nei confronti del proprio candidato preferito, finanziando inoltre la campagna con ingenti somme di denaro. Per questo il Los Angeles Times ha mostrato quale vip sta supportando chi, rendendo nota la cifra a cui ammonterebbe l’investimento.

Kamala Harris
Esponente dei democratici, è in vetta alla classifica dei candidati più amati dalle celebrity che popolano il mondo Hollywood. Puntando a mobilitare gli elettori di colore sulla scorta di quanto fatto da Obama, ha ricevuto il consenso soprattutto da quanti erano rimasti scottati dalla sconfitta della Clinton (70 in tutto). Per lei Sean Penn avrebbe speso $5.600, Anna Wintour $2.800 ed Eva Longoria $5.400. Jennifer Garner e l’ex marito Ben Affleck sono d’accordo sulla cifra: $2.800, per quasi tutti i candidati democratici.

Pete Buttigieg
Democratico, il sindaco della città di South Bend in Indiana è «come quei film indipendenti di cui parlano in pochi». Tra questi, Michael J. Fox che ha finanziato la sua campagna spendendo $5.600, il comico Larry David ($2.800, come Kevin Bacon, Gwyneth Paltrow, ancora Anna Wintour ed Ellen Degeneres), mentre Jennifer Aniston ne avrebbe spesi solo 250.

Cory Booker
Il senatore del New Jersey, democratico, raccoglie il favore soprattutto di Jon Bongiovi ($5.600), seguito da Steve Aoki, Rosario Dawson, Steven Spielberg e Jeffrey Katzenberg, che hanno donato per la sua campagna $2.800 a testa. E ovviamente c’è pure Ben Affleck.

Elizabeth Warren
Nonostante sia una delle più favorite alle primarie americane, non sono molti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno deciso di supportarla (nemmeno Bel Affleck). L’ex professoressa di Harvard specializzata nello studio delle bancarotte individuali è appoggiata prevalentemente dall’attrice Amy Schumer, con $5.600 spesi, seguita da Scarlett Johanssons ($2.800), da Ryan Reinolds ($2.000) e Barbra Streisand ($1.000).

Joe Biden
La campagna elettorale del vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Obama è stata finanziata da appena 13 celebrity, tra cui la sceneggiatrice di Una mamma per amica Amy Sherman Palladino ($2.500) e Tom Hanks ($1.400).

Bernie Sanders
Quando ha annunciato la sua candidatura era dato per favorito, mentre oggi il percorso verso la nomina di “Bernie” sembra essere sempre più accidentato. A puntare su di lui sono 11 celebrity, tra cui Milla Jovovich con $4.000, Susan Saradon ($2.800) e Danny Devito ($2.700).

Amy Klobuchar
La campagna della senatrice del Minnesota sta passando piuttosto in sordina. Solo otto personaggi di Hollywood la stanno finanziando, come Jane Fonda ($1.000).

Marianne Williamson
Lo stesso si può dire per la nota attivista per i diritti delle persone LGBT. Una campagna tiepida, con tiepidi finanziamenti (colui che ha speso di più per la sua campagna è stato il fu grande Lebowski, Jeff Bridges, con $2.000).

Donald Trump
Ne ha pochi, appena cinque. Ma se il presidente ed ex Ceo di Marvel Entertainment Isaac Perlmutter ti finanzia con più di $360.000, allora magari ti bastano anche.

Andrew Yang
L’imprenditore, filantropo e politico democratico che crede che l’intelligenza artificiale eliminerà milioni di lavori, paventando un’apocalisse robotica, si trova in fondo alla lista. Di celebrity ne ha convinte poche, solo quattro. Nicolas Cage ($1.000) ne è rimasto rapito.

Articoli Suggeriti
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie

Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.

Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa americano in ministero della Guerra

Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 

Leggi anche ↓
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie

Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.

Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa americano in ministero della Guerra

Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 

Alla parata militare cinese Putin e Xi Jimping hanno parlato di immortalità e di come ottenerla

L'appassionata conversazione è stata registrata dai microfoni della televisione di stato cinese durante la parata militare a Pechino.

Alla grande parata militare di Xi Jinping in Cina hanno partecipato anche dei soldati-lupi-robot

Hanno sostituito i loro predecessori, i cani-robot, che evidentemente non hanno soddisfatto i generali cinesi.

Sulla Global Sumud Flotilla c’è anche la scrittrice Naoise Dolan

«Qualunque cosa accada sulla barca non potrà causarmi più disperazione di quanta ne provocherebbe il non fare nulla», ha detto.

Emilio Fede è stato l’aiutante che ogni cattivo desidera

È morto a 94 anni il giornalista simbolo del berlusconismo, la sua vita è una parabola, tragica e comica, che racconta cosa si può arrivare a fare per difendere il proprio messia.