Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Il teaser della terza stagione di La fantastica signora Maisel
Per chi non l’avesse ancora vista, The Marvelous Mrs. Maisel è la storia di un’elegantissima casalinga ebrea che, sul finire degli anni Cinquanta, scopre la sua vocazione di stand-up comedian. Siamo in attesa della terza stagione e Midge, la protagonista, ha già iniziato a riscuotere un certo successo: addio ai seminterrati di Manhattan dove esordì nel corso della prima stagione (di cui avevamo scritto qui) adesso la troviamo intenta in un tour di 6 mesi che toccherà anche Miami. La serie firmata da Amy-Sherman Palladino, l’ideatrice di Una Mamma Per Amica (e prodotta insieme al marito Daniel) arriverà il 6 dicembre negli Stati Uniti: considerando il ritardo di un paio di mesi con cui è comparsa doppiata su Amazon Prime, dovrebbe arrivare in Italia all’inizio del 2020.
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Dai Critics Choice Awards ai Golden Globes, la serie Amazon ha ottenuto premi sia nel 2018 che nel 2019. Alcuni per la performance dell’attrice protagonista Rachel Brosnahan, altri per l’originalità e lo stile. Su Studio avevamo parlato anche di Donna Zakowska, la bravissima costumista che ha costruito il guardaroba di Midge, un punto di osservazione interessante nella costruzione del personaggio, «tanto più se si guarda a tutti i modi in cui l’eroina interpretata da Bosnahan riscrive i canoni con cui siamo abituati a pensare le protagoniste femminili», scriveva Silvia Schirinzi. Nell’attesa di scoprire cosa succederà nella terza stagione, e quali meravigliosi abiti indosserà Midge, possiamo dare un’occhiata al teaser appena comparso su Youtube.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.