Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.
Hanno rifatto il trailer di Friends mettendoci dentro Chernobyl
Chernobyl è la serie di cui più si è discusso nell’ultimo mese: per come è stata accolta, tendenzialmente molto bene, da critica e pubblico – è lo show che ha ricevuto il più alto gradimento di sempre da parte degli utenti di IMDb –, per il dibattito che ha alimentato (soprattutto per come viene “occidentalizzato” il potere sovietico), perché, tra le altre cose, la tv russa ne realizzerà una versione “complottista”. Cristiano de Majo ha scritto qui su Studio che giudicarla dal punto di vista dell’aderenza alla realtà è molto probabilmente un «errore di prospettiva» e che più un documentario, dovremmo considerarla «un film dell’orrore».
Ma se c’è una cosa che non ci aspettavamo da Chernobyl, è che ci facesse ridere. La serie è emotivamente intensa, com’è naturale che sia considerando il materiale di partenza, ma su Internet non c’è nulla che non possa essere dissacrato: così, c’è in giro un trailer di Friends ma con le immagini della serie Hbo con protagonista Jared Harris. Lo vedete qui e non è certo il primo montaggio “fantasioso” a tema Friends. E bisogna dire che fa oggettivamente ridere, almeno quello.

A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.

L'opera prima di Giulio Bertelli, presentata alle Settimane della critica a Venezia e distribuita in sala da Mubi, mescola fiction e documentario per raccontare tutto il sangue, il sudore e le lacrime nelle vite di tre atlete.