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15:38 martedì 13 maggio 2025
Cosa ha detto il primo testimone sentito nel processo contro Diddy È stato ovviamente menzionato più volte l'olio per bambini.
Gérard Depardieu è stato condannato per violenza sessuale Diciotto mesi, con pensa sospesa, per violenze ai danni di due donne durante le riprese del film Les Volets Verts, nel 2021.
Il Festival di Cannes ha vietato il naked dress «per motivi di decoro» E pure le tote bag, gli zaini e i borsoni grossi, sul red carpet e in tutti gli spazi dell'evento.
L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Grazie alla serie Netflix sono ripartite le ricerche sulla famiglia di Héctor G. Oesterheld, il desaparecido autore dell’Eternauta I suoi nipoti, scomparsi 50 anni fa, potrebbero essere ancora vivi, hanno rivelato due associazioni.
Il litigio tra Elio Germano e il ministro Giuli non finisce più Va avanti ormai da quasi una settimana, dal giorno dei David di Donatello, e nessuno dei due sembra avere intenzione di arrendersi.
Blues Brothers avrà un sequel ma invece di un film sarà un fumetto Il primo tassello di quello che dovrebbe diventare un intero universo narrativo dedicato ai Blues Brothers.
Sul sito Steve Albini’s Closet si possono comprare tutti gli oggetti della collezione privata di Steve Albini Ogni venerdì, fino alla fine del 2025, verranno messi in vendita vinili rari, libri strani, magliette vintage, CD, cassette, singoli, fanzine, opere d’arte e chicche varie.

Anche nel medioevo c’erano i Tupperware

31 Ottobre 2018

Un recente articolo di Atlas Obscura racconta che anche gli uomini del medioevo avevano la loro versione dei Tupperware. A differenza di quelli odierni, però, erano commestibili e assomigliavano a delle bare. Li inventarono gli inglesi, si chiamavano coffyn e servivano per conservare i cibi, soprattutto quelli dolci come biscotti e pasticcini.

Non era soltanto il loro nome (coffyn) a ricordare una bara: gli antenati dei Tupperware avevano una forma lunga e rettangolare. I cuochi li costruivano usando un miscuglio di acqua, farina e lampreda: sì, perché erano commestibili. La lampreda, simile all’anguilla, era considerata una pietanza molto prelibata all’epoca. Infine, per rendere il tutto ancora più gustoso, si aggiungevano menta, prezzemolo, cannella, zenzero e mandorle tritate.

Sorprendere i propri ospiti con il contenuto dei coffyn era pratica comune, soprattutto tra i nobili. Alcuni ci nascondevano rane e uccelli, altri pensavano più in grande. Come re Carlo I, che dentro alla bara donata alla duchessa di Buckingham nascose un nano di nome Jeffrey Hudson, poi soprannominato Lord Minimus, che finì per diventare membro fedele della famiglia reale.

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