Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
La mappa per scoprire quanto faceva caldo l’anno in cui sei nato
Il New York Times ha creato una mappa interattiva che misura quanto la nostra città natale è oggi più calda rispetto all’anno della nostra nascita. Grazie alla mappa è possibile scoprire che, ad esempio, entro la fine del secolo la città potrebbe superare i trenta giorni l’anno di super caldo, mentre Jakarta supererà i 30° per la maggior parte del tempo. A New Delhi la somma dei giorni caldissimi raggiungerà gli otto mesi annui. Anche le areee climatiche moderate come quella di Madrid subiranno un brusco aumento di temperatura, raddoppiando i giorni over 32° che, se nel 1960 furono trentratrè, nel 1999 potrebbero diventare quasi settanta.

Le previsioni del Climate Lab per la città di Milano
A fare le previsioni è il Climate Impact Lab, secondo cui non basterà diminuire le emissioni per rendere il futuro climatico del mondo più roseo e, soprattutto, meno afoso. Stando al gruppo di ricercatori, ormai il danno è fatto e ciò avrà effetti negativi non solo per l’ambiente ma anche per coloro in tale ambiente ci abitano. Soprattutto per chi non è abituato a vivere con 32° e oltre.
Più che gli abitanti abituati ai climi più caldi, infatti, a soffrire dell’aumento delle temperature saranno i canadesi, che non hanno neppure l’aria condizionata, disabituati come sono al caldo eccessivo. Tuttavia, non basterà munirsi di ventilatori per scampare i rischi che il riscaldamento globale porta con sé, così come niente si potrà fare per evitare i danni che il cambiamento climatico causerà ad agricoltura e allevamento.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.