Hype ↓
00:44 mercoledì 11 giugno 2025
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.
La Birkin di Jane Birkin andrà all’asta Se state pensando di acquistarla, sappiate che è molto usurata, piena di lesioni e visibilmente invecchiata.
A 82 anni è morto Sly Stone È stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.
Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita” È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
La cosa più vandalizzata nelle proteste di Los Angeles sono i robotaxi Più delle banche, dei McDonald’s, dei negozi di lusso e di fast fashion.
Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.
Anche Khaby Lame è finito in mezzo ai raid anti immigrazione negli Stati Uniti Per tutto il fine settimana ci sono stati voci di un suo arresto e detenzione. Poi si è scoperto che in realtà aveva il visto scaduto da un pezzo.

In Cina sono comparse delle boutique chiamate Plada e Loius Vuitton

10 Settembre 2018

Non solo prodotti tarocchi, ma vere e proprie fake boutique. Nel quartiere commerciale di Renhuai, in Cina, sono comparsi dei falsi negozi di lusso che imitano gli originali. Le insegne hanno lo stesso font dei veri marchi ma presentano evidenti errori di spelling: Loius Vuitton e Plada.

Anche all’interno, in realtà, chi ha un minimo di conoscenza della moda saprebbe immediatamente riconoscere grosse differenze con le boutique originali: dalle divise dei venditori alle campagne pubblicitarie appese ai muri e in vetrina, fino ai prodotti venduti, non perfettamente coincidenti con le collezioni sul mercato in quel momento. Ma, come sottolinea Design Taxi, queste fake boutique sono sorte in quartieri i cui frequentatori non hanno abbastanza esposizione ai brand originali per poter notare errori e differenze.

In fase processuale, lo spelling sbagliato non serve a nulla: appena i negozi vengono individuati dai marchi che imitano, infatti, cercano di scomparire il prima possibile. L’ha raccontato a Inkstone una fonte di Louis Vuitton, che non appena ha scoperto la falsa boutique ha minacciato di far causa al proprietario. Il negozio è scomparso dopo due giorni.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.