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In Cina sono comparse delle boutique chiamate Plada e Loius Vuitton
Non solo prodotti tarocchi, ma vere e proprie fake boutique. Nel quartiere commerciale di Renhuai, in Cina, sono comparsi dei falsi negozi di lusso che imitano gli originali. Le insegne hanno lo stesso font dei veri marchi ma presentano evidenti errori di spelling: Loius Vuitton e Plada.
Anche all’interno, in realtà, chi ha un minimo di conoscenza della moda saprebbe immediatamente riconoscere grosse differenze con le boutique originali: dalle divise dei venditori alle campagne pubblicitarie appese ai muri e in vetrina, fino ai prodotti venduti, non perfettamente coincidenti con le collezioni sul mercato in quel momento. Ma, come sottolinea Design Taxi, queste fake boutique sono sorte in quartieri i cui frequentatori non hanno abbastanza esposizione ai brand originali per poter notare errori e differenze.
In fase processuale, lo spelling sbagliato non serve a nulla: appena i negozi vengono individuati dai marchi che imitano, infatti, cercano di scomparire il prima possibile. L’ha raccontato a Inkstone una fonte di Louis Vuitton, che non appena ha scoperto la falsa boutique ha minacciato di far causa al proprietario. Il negozio è scomparso dopo due giorni.

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