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Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita” È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
La cosa più vandalizzata nelle proteste di Los Angeles sono i robotaxi Più delle banche, dei McDonald’s, dei negozi di lusso e di fast fashion.
Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.
Anche Khaby Lame è finito in mezzo ai raid anti immigrazione negli Stati Uniti Per tutto il fine settimana ci sono stati voci di un suo arresto e detenzione. Poi si è scoperto che in realtà aveva il visto scaduto da un pezzo.
Nove donne hanno accusato Jared Leto di molestie sessuali e molte altre si stanno facendo avanti Tutto è partito da un'inchiesta di Air Mail. Alcune delle presunte vittime erano addirittura minorenni, all'epoca dei fatti.
Dua Lipa non poteva scegliere una canzone migliore di “A far l’amore comincia tu” per il suo concerto a Milano In ogni città in cui fa tappa con il suo tour, sceglie un classico del pop locale da cantare. Per l'Italia ha deciso di omaggiare Raffaella Carrà.
Il corriere della droga preferito da Pablo Escobar ha fatto un podcast In Cocaine Air Tirso “TJ” Dominguez racconta com'è lavorare per il più famoso signore della droga della storia. Esce il 23 luglio su tutte le piattaforme.
A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.

In Russia vendono amianto marchiato con la faccia di Trump

13 Luglio 2018

Uralasbest, un’azienda mineraria russa leader nel settore dell’estrazione di amianto che opera nella regione degli Urali, ha trovato un modo piuttosto singolare di pubblicizzare i suoi prodotti: mettendoci come “bollino di qualità” la faccia di Trump. Da Uralsbest, infatti, hanno pensato bene di postare su Facebook una foto delle lastre di amianto incellofanate con il faccione del Presidente, con tanto di slogan «approvato da Donald Trump, 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America». Il Washington Post riporta la segnalazione dell’associazione no-profit Environmental Working Group, che per prima si è accorta dell’insolito post.

L’amianto, che è stato lungamente utilizzato in ambito industriale e commerciale, è caduto in disuso dopo la pubblicazione di molti studi scientifici che ne collegano l’esposizione a gravi problemi di salute. Il suo uso è perciò limitato negli Stati Uniti, sebbene non sia mai stato messo al bando, come invece è successo in almeno altri 60 paesi (in Italia dal 1992). Secondo la traduzione di EWG, nel post si legge: «Donald è dalla nostra parte!».

Non è la prima volta che Trump si esprime in difesa dell’amianto: il WP riporta infatti che nel suo libro The Art of The Comeback (1997) aveva scritto che le campagne contro l’amianto erano state una sorta di isteria collettiva, mentre nel 2012 aveva twittato che le Torri Gemelle non sarebbero crollate se le componenti in amianto (che è un materiale ignifugo) non fossero state rimosse. L’altra cosa interessante della vicenda è che Uralasbest ha forti legami con il presidente russo Vladimir Putin, come spiega bene un dettagliato articolo pubblicato dal Center of Public Integrity nel 2010. «Putin e l’industria russa dell’amianto prosperano a causa del mancato bando dell’amianto da parte dell’amministrazione Trump negli Stati Uniti», ha sintetizzato Ken Cook, presidente di EWG. Ottime premesse, insomma, per l’incontro tra i due leader mondiali previsto lunedì 16 luglio a Helsinki.




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