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Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.
È uscito il primo teaser di Bugonia, il film in cui Yorgos Lanthimos parla di alieni e complottisti Il film arriverà nella sale italiane a novembre e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere tra quelli in concorso a Venezia.
Anna Wintour ha annunciato che non sarà più la direttrice di Vogue America Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 

I video più visti su Youtube dal 2005 a oggi

22 Giugno 2018

Ieri The Outline ha riassunto e commentato un elenco dei video più visti su Youtube dal 2005 fino a oggi, illustrano come le politiche economiche (relative a pubblicità, bot di visualizzazioni, partnership eccetera) abbiano determinato l’evoluzione dei contenuti di successo della piattaforma. Dieci mesi dopo il lancio, nel 2005, il video più visualizzato era una pubblicità della Nike con Ronaldinho protagonista, “Ronaldinho Touch of Gold“. Già un anno dopo, alla fine del 2006, il video più visto era “Evolution of Dance”, caricato da un utente comune. Un fatto che inaugurò il periodo in cui i video virali creati da privati riuscirono a entrare nella classifica dei più visualizzati. Nel 2007, l’anno in cui arrivano i banner e le brevi pubblicità prima dei video, “Evolution of Dance” era ancora il video più guardato.

Il 2008 segna l’emergere del problema della manipolazione. “Panda Disculpa los Malos Pensamientos”, “Il peggior video di YouTube di tutti i tempi” e “XXX Porn XXX” sono tutti video che usarono view bot per aumentare il loro numero di visualizzazioni e, per estensione, la loro prevalenza sul sito. Il 2008 è stato anche l’anno in cui YouTube ha introdotto “Insight”, ora noto come Analytics, che ha consentito ai creatori di contenuti di accedere ai dati degli spettatori. Nel 2010 il traffico di Youtube su cellulare triplica, e il sito introduce pubblicità anche su mobile. Dopo un breve periodo in cui “Charlie bit my finger” (due fratellini, uno morde il dito dell’altro) ha dominato le classifiche, è stato “Baby” di Justin Bieber il video più visto, mantenendosi al primo posto dal 2010 al 2012, finché, nel 2013, “Gangnam Style” di PSY prende il suo posto e se lo tiene ben stretto per 3 anni, fino al 2016. Nel 2017 al top troviamo “See You Again” di Wiz Khalifa.

Nel 2018 la situazione è ancora la stessa: «la classifica», scrive Caroline Haskins su The Outline, «è completamente dominata da video musicali, curati da etichette discografiche milionarie che possono permettersi produzione, partneships e pubblicità». Eppure, nel 2018, è stato “Despacito” di Luis Fonsi il video più visto dell’anno. Il brano tormentone dell’estate scorsa è riuscito a superare in classifica le proposte di “brand” musicali molto più conosciuti, come il sopracitato Justin Bieber, Katy Perry, Ed Sheeran e Taylor Swift.

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