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21:00 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

La prima canzone del mondo è siriana

07 Maggio 2018

La questione è stata posta dalla Bbc: sembra che ritrovamenti archeologici in Siria attestino una della prime composizioni musicali della storia. Nel 1950, presso l’antico porto mediterraneo di Ugarit, furono infatti rinvenute 29 tavolette in argilla, datate circa 3,400 anni fa. Nonostante molte di esse erano in forma di frammenti, una tavola (conosciuta come H6) riportava un testo scritto in Babilonese accompagnato da un’arcaica forma di notazione musicale. Gli studiosi hanno passato anni a metterne insieme i pezzi e sono giunti alla traduzione del brano, nonostante il significato della “canzone” rimanga oscuro.

«Il problema con questa tavola è che abbiamo potuto leggerne le incisioni – conosciamo il valore dei segni cuneiformi in Babilonese – ma non siamo riusciti a capire tutto», ha detto Richard Dumbrill, professore di archeologia musicale all’Università di Babylon ad al-Ḥilla, in Iraq. Le tavolette di Ugarit sono oggetto di studio da decenni, ma alcune riportano danni irreparabili. La lingua dei segni, riconosciuta in seguito come hurrita, proverrebbe dal Caucaso nordorientale (dove si trova la moderna Armenia) e si sarebbe diffusa nelle pianure fertili della Siria insieme ai migranti che la parlavano. Lì, secondo Dumbrill, la lingua avrebbe influenzato il Babilonese e avrebbe preso forma in musica attraverso cataloghi di canzoni per ogni occasione: eventi religiosi, inni, ma anche racconti e stati d’animo.

Una delle traduzioni di Dumbrill, alla quale il professore ha lavorato per circa 20 anni, riporta la storia di una ragazza che non può avere figli, e crede che la ragione sia un suo cattivo comportamento, che però non è menzionato. «Da quello che possiamo estrapolare dal testo, che è abbastanza limitato, la ragazza va a pregare di notte Nigal, la dea della luna, alla quale offre un cestino di semi di sesamo, e questo è tutto quello che sappiamo». La Siria non vanta solo la prima canzone del mondo: nel tempo ha anche prodotto i primi strumenti musicali, tra cui la lira e il liuto. Quest’ultimo si è poi evoluto nel moderno “oud” arabo, uno strumento a corde a forma di goccia dal caratteristico suono pizzicato di quella regione.

Foto: © Leila Molana-Allen
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