Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le canzoni della settimana
Le canzoni della settimana secondo Studio, per commentare in musica i fatti degli ultimi 7 giorni
Come ogni domenica, ecco la playlist.
Lightworks – Live Footage Plays Jay Dee: I Live footage sono un violoncellista e un percussionista di Brooklyn, con un disco omonimo all’attivo. Qualche tempo fa hanno reinterpretato otto beat classici di J Dilla, uno dei più grandi produttori di black music degli ultimi 20 anni prematuramente scomparso nel 2006 a causa di un’insufficienza renale. Il risultato sono otto pezzi morbidi, ipnotici e malinconici che potete scaricare (legalmente) qui.
Franco Battiato – Summer On a Solitary Beach: Un cantautore siciliano (anche se catanese) per le elezioni primarie del Pd a Palermo. Primarie di fuoco, si vota oggi.
Noah and the Whale – Blue Skies: Un redattore non ascolta altro in questi giorni, sarà che in questi ultimi giorni a Milano la primavera sembrava davvero alle porte e il disco si intitola proprio The First Day Of Spring. E allora cantiamo: Blue skies are calling, finché l’ottimismo climatico lo consente.
Tom Waits – Down There By the Train: Continuano i disordini per la protesta contro l’alta velocità in Val Susa. Scontri da un lato e dall’altro. Rilassiamoci per una domenica con questa canzone.
Rolling Stones – Ruby Tuesday: Super-Tuesday (e non ruby) alle porte. Parliamo di America e di politica, of course. Ne parliamo questa settimana, qui su Studio.
Beatles – Back in the Ussr: Alle porte ci sono anche le elezioni in Russia, e per Putin non sarà facile come le scorse volte. Trovate – tra l’altro – un reportage direttamente da Mosca, domani su queste pagine.
Ocean Colour Scene – The Riverboat Song: E questa è per l’ennesimo disastro (ormai siamo al tragicomico) della Costa Crociere.
Lucio Dalla – La Sera dei Miracoli: Chiudiamo così, e basta.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.