Hype ↓
00:49 venerdì 20 giugno 2025
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.
La Juventus era nello Studio Ovale mentre Trump parlava dei destini del mondo La visita della squadra alla Casa Bianca probabilmente verrà ricordata come una delle scene più surreali della storia del club italiano.
Netflix trasmetterà in streaming TF1, il canale televisivo più seguito in Francia È il primo accordo di questo tipo firmato dalla piattaforma streaming. Non sarà l'ultimo, visti i recenti cambiamenti nella politica aziendale di Netflix.
Nel Regno Unito c’è la moda di andare a farsi le punturine di filler nei bagni pubblici Sempre più persone prendono appuntamento via social per un ritocchino low cost nelle toilette pubbliche, con rischi enormi per la salute.
Nanni Moretti ha raccontato i primi dettagli del suo prossimo film Si intitolerà Succederà questa notte, sarà un adattamento di una raccolta di racconti di Eshkol Nevo e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel.

Sembra che Damien Hirst abbia iniziato a usare Instagram

24 Gennaio 2018

Il suo profilo Instagram è attivo da un bel po’. Ma è solo recentemente (l’ha notato anche Dazed) che qualcosa è cambiato in @damienhirst. Il tono del profilo del famoso “falsario” si è fatto più intimo, a tratti confessionale. Le informazioni sulle mostre e i titoli delle opere hanno lasciato il posto a testi che sembrano scritti direttamente dall’artista. Che siano pensate ad hoc dal suo ufficio stampa o digitate direttamente da Hirst sul suo smartphone, queste brevi didascalie propongono un nuovo punto di vista sul lavoro dell’artista britannico.

Instagram diventa così una specie di catalogo auto-ragionato, con cui è possibile rileggere la carriera di uno dei più celebrati artisti viventi, da sempre impietoso e sincero nel giudicare se stesso e il proprio percorso (come dimostrava nel suo bellissimo libro autobiografico Manuale per giovani artisti, pubblicato nel 2004 da Postmedia Books). Un esempio? Hirst condivide su Instagram un’opera del 1988, “Boxes”, con questa didascalia: «Quando l’ho fatta nel 1988, pensavo che sarebbe stata la cosa più nuova sul pianeta. Ho dipinto scatole di cereali con vernice lucida e le ho attaccate al muro. Sembrava una schifezza costruita in un programma televisivo per bambini».

Altri testi sono vere e proprie auto-letture di opere del passato, come nel caso di  “The Golden Calf” che faceva parte di Beautiful Inside My Head Forever, un’asta con la quale Sotheby’s, per la prima volta, scavalcò le gallerie e vendette le opere direttamente al pubblico. Acquistato per 10,3 milioni di sterline, il vitello sembrò l’ennesima dimostrazione del gusto dell’autore per lo scandalo e i soldi facili. Racchiuso in una vetrina d’oro e montato sul marmo, il toro Charolais era adornato con corna d’oro 18 carati, zoccoli e un disco simile a un’aureola. Ma la didascalia di Hirst dimostra come, ruotando intorno ai temi ricorrenti della morte e della ricchezza, il concetto dell’opera aveva in realtà motivazioni personali e profonde. «Per me», dice Hirst, «rappresentava la caduta di qualcosa o la fine di un’era. Il mercato dell’arte oscillava e io stavo vendendo tutto quello che avevo fatto. Sentivo che non avrei potuto andare avanti all’infinito». L’artista ha sottolineato quest’idea di decadenza un anno dopo l’asta quando, nel 2009,  in “End of an Era”, ha esposto una teca contenente la testa decapitata del vitello d’oro.

The Golden Calf was the main piece in the 2008 sale I did at sothebys. It represented the fall of something or the end of an era to me, the art world had been rocking for a few years and I was selling everything I made. I just felt it couldn’t go on forever. #endofanera #formaldehyde #goldencalf #damienhirst

Un post condiviso da Damien Hirst (@damienhirst) in data:

Insomma: che sia il frutto della sua testa o un’idea scaturita dalla mente del suo social media manager, il nuovo stile dei testi che accompagnano le foto sul profilo di Damien Hirst ci piace più di prima. Dopotutto, come ci ha insegnato la sua ultima mostra, Treasure from the Wreck of the Unbelievable, a volte la storia che raccontiamo è più importante della verità.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.