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11:56 lunedì 5 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Perché la cover di Vogue Arabia è stata accusata di appropriazione culturale

31 Ottobre 2017

Dell’incendio di critiche e pareri causato dalla copertina del numero di marzo di Vogue Arabia – Gigi Hadid che indossava uno hijab – erano ormai rimaste soltanto le braci. A quanto pare sono già pronte a riaccendersi: sulla copertina del numero di novembre, c’è una splendida, strepitosa Rihanna che cita Nefertiti, la regina egiziana dell’XVIII dinastia, fotografata dal bravissimo Greg Kadel. La pop star indossa abiti Gucci e un copricapo realizzato appositamente per l’occasione da Faeth Millinery. Copertina meravigliosa? No. Non va bene, hanno commentato in tanti sui social: è appropriazione culturale. La polemica, spiega Design Taxi, ricorda quella che aveva coinvolto Vogue India, che in occasione di un numero speciale aveva messo in copertina Kendall Jenner. Anche in quel caso la scelta ricevette aspre critiche: avrebbero dovuto scegliere una personalità di origine indiana. Facile intuire quindi quale sia il problema della copertina con Rihanna, accusata di appropriazione della cultura egiziana: ci voleva una modella di origine araba, ad esempio, dicono su Twitter, una come Imaan Hammam, che discende da famiglie egiziane e marocchine. Secondo i critici Rihanna non va bene perché le sue origini sono un mix tra Barbados, Irlanda, Guyana, Africa e America.

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Nella editoriale del numero incriminato, l’editor-in-chief Manuel Arnaut ha spiegato: «Abbiamo dedicato il numero a donne forti e dinamiche che stanno cambiando il mondo. Rihanna, la stella della nostra copertina, è uno di loro. Non solo è diventata una delle icone pop più famose di sempre, modellando l’industria dell’intrattenimento con i suoi brani potenti e un senso dello stile unico, ma è anche una portavoce della diversità». Una curiosità? Rihanna ha un bellissimo tatuaggio della regina Nefertiti sul fianco.

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