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È morto il fotografo brasiliano Sebastião Salgado Con le sue grandi fotografie in bianco e nero ha sempre sollevato importanti questioni etiche, politiche e ambientali.
Un uomo in Norvegia si è svegliato con una nave cargo arenata nel suo giardino Ma solo dopo che il vicino è andato a svegliarlo per dirgli che c'era una nave cargo arenata nel suo giardino.
Pop Mart ha tolto i Labubu dagli store di Londra perché in fila si creavano delle risse L'azienda ha preso questa decisione per proteggere sia i suoi dipendenti che i clienti.
Per colpa di Trump, Harvard rischia di perdere quasi un terzo dei suoi studenti Gli studenti internazionali sono tantissimi e, con le loro tasse, contribuiscono grandemente al bilancio dell'università.
Il video che Trump ha usato per dimostrare che in Sudafrica è in corso un genocidio dei bianchi è un falso Lo hanno rivelato due giornalisti del New York Times, che hanno indagato sul video e scoperto che si tratta di una bufala.
La Thailandia ha depenalizzato la cannabis, ma il turismo della cannabis l’ha fatta pentire I casi di "turisti" che vanno e vengono dalla Thailandia a scopo di contrabbando sono aumentati a tal punto da costringere le autorità a intervenire.
Nel nuovo Assassin’s Creed si possono uccidere le persone ma non gli animali Anzi, gli animali si possono adottare e allevare, e c'è anche la possibilità di passare tutto il tempo ad accarezzarli.
Sentimental Value di Joachim Trier è il film favorito per la Palma d’oro, almeno a giudicare dalla standing ovation che ha ricevuto Quindici minuti di applausi, la più lunga standing ovation in questa edizione del festival.

Aggirare gli abbonamenti ai giornali usando Google non sarà più possibile

03 Ottobre 2017

Per molto tempo, la ricerca su Google ha permesso di aggirare i paywall di giornali e magazine online. Era un segreto di Pulcinella: una volta trovati sul motore di ricerca, era possibile leggere gli articoli anche nel caso in cui sui rispettivi siti fossero consultabili solo a pagamento. Adesso invece, come riporta select/all, questo meccanismo non sarà più automatico. Google ha deciso di fare sì che gli editori scelgano quali e quanti articoli siano resi disponibili attraverso la ricerca.

In altri termini è la fine dalla cosiddetta politica del “First Click Free”, che da un lato si ritiene abbia limitato l’aumento degli abbonamenti ai giornali, dall’altro ha comunque mantenuto a livelli considerevoli il traffico organico. Gli editori, infatti, potevano scegliere di chiamarsi fuori dal “First Click Free”, ma non senza conseguenze. Il Wall Street Journal ha scelto di farlo all’inizio di quest’anno ottenendo, com’era prevedibile, un aumento delle sottoscrizioni, ma una grossa diminuzione di traffico sul sito.

La nuova politica di Google si chiama “Flexible Sampling” e prevede che gli editori abbiano facoltà di scegliere quanti articoli liberi i lettori potranno cercare al mese, ma quelli che sceglieranno di non farne vedere nessuno non saranno più penalizzati nelle ricerche.  Sul suo blog Google raccomanda «almeno nei primi tempi di farne vedere 10 al mese in modo da riuscire a conquistare nuovi abbonati». «Potrebbe essere l’inizio», commenta la sezione tecnologica del New York Magazine, «di una fase in cui finalmente i lettori saranno disposti a pagare per fruire contenuti online».

Foto Getty
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