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Pop Mart ha tolto i Labubu dagli store di Londra perché in fila si creavano delle risse L'azienda ha preso questa decisione per proteggere sia i suoi dipendenti che i clienti.
Per colpa di Trump, Harvard rischia di perdere quasi un terzo dei suoi studenti Gli studenti internazionali sono tantissimi e, con le loro tasse, contribuiscono grandemente al bilancio dell'università.
Il video che Trump ha usato per dimostrare che in Sudafrica è in corso un genocidio dei bianchi è un falso Lo hanno rivelato due giornalisti del New York Times, che hanno indagato sul video e scoperto che si tratta di una bufala.
La Thailandia ha depenalizzato la cannabis, ma il turismo della cannabis l’ha fatta pentire I casi di "turisti" che vanno e vengono dalla Thailandia a scopo di contrabbando sono aumentati a tal punto da costringere le autorità a intervenire.
Nel nuovo Assassin’s Creed si possono uccidere le persone ma non gli animali Anzi, gli animali si possono adottare e allevare, e c'è anche la possibilità di passare tutto il tempo ad accarezzarli.
Sentimental Value di Joachim Trier è il film favorito per la Palma d’oro, almeno a giudicare dalla standing ovation che ha ricevuto Quindici minuti di applausi, la più lunga standing ovation in questa edizione del festival.
Il bacio tra Pedro Pascal e Alexander Skarsgård è diventato il momento più virale di Cannes A quanto pare i due sono molto amici: Pascal era tra il pubblico durante la prima di Pillion, film di cui Skarsgård è protagonista.
Il Chicago Sun-Times ha pubblicato per sbaglio una lista di libri per l’estate che non esistono Perché l’ha fatta scrivere a un’AI, che se ne è inventati 10 su 15.

Perché le modelle hanno sempre quell’aria incazzata

26 Settembre 2017

Sono giorni di sfilate, con la settimana della moda a Milano che si è appena conclusa e quella di Parigi che è appena iniziata. E, come ogni anno, la domanda che frulla nelle teste dei non addetti ai lavori è sempre quella: come mai le modelle hanno sempre quell’aria così incazzata? Per fortuna ci ha pensato Hadley Freeman, che si occupa di moda per il Guardian, a rispondere. In una dettagliata risposta alla domanda di un lettore, un tale Ian, Freeman parte dal costatare che, nelle passerelle così come nei servizi di moda, capita spesso di vedere modelle che hanno «uno sguardo furiosamente minaccioso» che sembra quasi fulminare il pubblico con gli occhi (a «a furious death stare» scrive la giornalista), o, più semplicemente, hanno l’aria di chi non se la sta passando molto bene: «Hanno la stessa espressione di chi ha appena scoperto che il suo nuovo coinquilino è Nigel Farage».

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A questo punto, l’autrice fornisce tre spiegazioni. La prima è che «l’industria della moda ha la mentalità dei cool kids delle superiori, anzi più precisamente, i cool kids di un film degli anni Ottanta su un liceo americani». Questo, in pratica, significa che «fumare è ancora considerato cool» e che «qualsiasi espressione che non sia terrificante è considerata roba da sfigati». Da qui, appunto, l’aria minacciosa.

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Poi, prosegue, l’espressione non propriamente felice è anche uno statement estetico: «Avere l’aria sofferente è l’equivalente, nell’espressione facciale, della magrezza estrema, nel senso che più magra e sofferente sembra la modella, più la sfilata o la rivista sono di élite». Un’altra ragione per cui le modelle hanno l’aria incazzata, conclude Freeman, è che hanno ottime ragioni per essere incazzate: «Non ne possono più di essere disprezzati dalla gente – i media, i loro capi, i politici, eccetera – e di dovere mantenere un’aria sveglia mentre essere simultaneamente tenute a tenere indice di massa corporea inferiore al 19».

Foto Getty
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