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Le polemiche sulle mamme che vanno a vedere 50 sfumature con i loro bebè

«Il cervello dei bambini fino ai 24 mesi è alla prima fase del suo sviluppo. I neonati non sono in grado di capire cosa vedono, ma le immagini e i suoni possono causare loro paure e traumi emozionali», per questo motivo, un comune del Somerset ha proibito la proiezione di film per adulti nei cinema dedicati alle neomamme.

Una mamma al cinema con i suoi gemelli per vedere Cold Mountain (Photo by Mark Mainz/Getty Images)

La decisione del consiglio comunale ha scatenato l’ilarità delle cinefile con prole della zona e la rabbia della giornalista del Guardian Zoe Williams, cui la notizia ha fatto «ribollire il sangue». Bisogna non aver mai visto un neonato, protesta la Williams, per non sapere che per lui non c’è alcuna differenza tra Harry Potter e 50 sfumature di grigio, d’altronde, il piccolo non sa neppure di essere al cinema. Lo conferma Jenny, che al cinema ci va ogni settimana, guarda solo film per adulti, ma non ha ancora percepito alcun sintomo di shock nella sua bambina di tre mesi.

Il cinema non sarà un’attività adatta a un neonato, ma le attività pensate per i neonati non sono adatti alle loro genitrici. «La gente propone roba ridicola, – racconta Gemma Browne, mamma di una bambina di 11 settimane – workshop di canto in francese, corsi di rock’n’roll. Mia figlia non sa neppure di avere le mani attaccate al corpo!». A passatempi del genere, Gemma preferisce le Baby Stand Up dove «i comici fanno quello che fanno sempre, solo al mattino e con un pubblico completamente sobrio».