Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
250 anni di mappe di New York (foto)

Un articolo di Gizmodo analizza alcune mappe d’archivio di New York, commentando lo sviluppo dell’isola e della città più famosa del mondo.

In questa mappa – la più antica di NYC, datata 1660 – l’unica via fortificata è una certa Wall Street. Solo trent’anni dopo iniziarono i lavori per l’interramento artificiale e la costruzione di nuove dighe sull’Hudson.

Questa cartina risale invece al 1770 – e ne esistono soltanto tre copie, come spiegò l’anno scorso il New York Times. Agli albori dell’urbanizzazione, Greenpoint (un quartiere di Brooklyn che si affaccia su Manhattan) riforniva la città dei suoi prodotti freschi.
La mappa del 1814 appartenente allo scrittore William Bridges mostra i primi abbozzi della moderna metropoli: la Quinta strada cominciava a farsi largo nel groviglio di vie, così come lo spiazzo che sarebbe diventato la casa dell’Empire State Building.
Per finire, la mappa della fine degli anni Sessanta si avvicina all’idea di New York che abbiamo oggi. La richiesta di nuovo terreno edificabile si era andata affievolendo. Nel 1972, iniziata la costruzione del World Trade Center, i costruttori si chiesero come riutilizzare la terra rimasta dopo gli scavi. Risultato? Decisero di crearci Battery Park City, dove oggi . tra le altre cose – sorge il World Financial Center.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.