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02:39 venerdì 19 dicembre 2025
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film in corsa per l’Oscar al Miglior film internazionale ben tre parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.

A giugno uscirà un libro di fotografie dei Beatles scattate da Paul McCartney

26 Gennaio 2023

Ci si immagina che tra il 1963 e il 1964 a Paul McCartney rimanesse pochissimo tempo libero tra concerti dal vivo, sessioni di registrazione, viaggi intercontinentali e fughe dalle fan ossessionate. Nel 2020, invece, si è scoperto che McCartney, nel bel mezzo di quella tempesta pop-culturale passata poi alla storia con il nome di Beatlemania, aveva anche il tempo di dilettarsi con la fotografia. Dilettarsi parecchio, a giudicare dal suo archivio fotografico personale, una cronaca di quegli anni composta da quasi mille fotografie scattate con una macchina da 35 mm. Una parte di questo archivio personale a breve verrà messo a disposizione del pubblico: il 13 giugno, infatti, arriverà in libreria, in contemporanea mondiale (in Italia per La Nave di Teseo), 1964: Eyes of the Storm, libro in cui sono raccolte 275 foto scattate da McCartney in quel periodo in cui i Beatles erano, appunto, l’occhio di un ciclone che travolse prima il Regno Unito, poi gli Usa e di conseguenza il mondo intero.

«Chiunque riscopra un cimelio personale o un tesoro di famiglia viene immediatamente inondato di ricordi ed emozioni, che scatenano associazioni sepolte nella nebbia del tempo. Questa è stata esattamente la mia esperienza nel vedere queste foto, tutte scattate durante un intenso periodo di viaggio di tre mesi, culminato nel febbraio 1964», così McCartney ha raccontato il “ritrovamento” di queste fotografie. Tra la fine del 1963 e l’inizio del 1964, i Beatles si esibirono in due continenti e sei città: tutto cominciò ovviamente da Liverpool, per poi proseguire a Londra e dopo a Parigi («un posto che io e John, appena tre anni prima, avevamo esplorato da autostoppisti», racconta McCartney), New York, Washington D.C. e Miami, ovvero l’America, «quella che consideravamo la nostra grande occasione». Oltre alle foto di queste sei tappe fondamentali della prima parte della carriera dei Beatles, il libro contiene anche molti ritratti inediti di John, George e Ringo. La prefazione del libro l’ha scritta lo stesso McCartney, mentre l’introduzione è firmata da Jill Lepore, professoressa di Storia americana all’università di Harvard e autrice del New Yorker.

1964: Eyes of the Storm è solo l’ultima prova del recente rinnovato interesse per la storia dei Beatles. Alla fine del 2021 si era parlato moltissimo di Get Back, il «documentario sul documentario» realizzato da Peter Jackson (ne scrivevamo qui). Alla fine dello scorso anno, poi, è uscito anche un altro documentario, girato dalla figlia di McCartney, Mary, in occasione dei festeggiamenti per i novant’anni degli Abbey Road Studios (lo si trova su Disney+). Infine, McCartney recentemente è tornato anche in studio di registrazione: ha collaborato con Dolly Parton, infatti, a Rock Star, un album di cover rock che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe uscire nell’autunno di quest’anno.

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