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Il Guardian ha classificato le 10 migliori canzoni rap di donne

Cardi B è la rapper del momento: è appena uscito il suo ultimo album, Invasion of Privacy. Ma il rap femminile in America ha una lunga storia che parte da grandi nomi dell’hip-hop. Il Guardian ha fatto una classifica delle 10 tracce che ne hanno segnato la storia: tra le rapper donna più famose c’è Foxy Brown con il suo singolo “I’ll Be“, che nel 1996 lanciò il trend della soul music nei versi rap e spianò la strada a un giovane Jay Z. Nel 1997 Lil’ Kim radunò le voci rap più in degli anni Novanta per “Not Tonight” remix di “Ladies Night” dei Kool and the Gang. Poi c’è Neneh Cherry con “Buffalo Stance” e, man mano che si sale con la classifica, compaiono nomi più recenti, come Azealia Banks con “212” e Nicki Minaj con”Did It On ‘Em“, che lanciò la cantante come «una Barbie in technicolor» tra il pop e il rap.

Al quinto posto c’è Lauryn Hill – L. Boogie nel gruppo di cui faceva parte, The Fugees – con “Doo Wop (That Thing)“, un pezzo sulla sicurezza dell’essere donna al di là degli standard, tanto più catchy quanto più la sua voce diventa un sussurro. C’è poi “Two Minute Brother” del duo BWP e il brano che ha rilanciato proprio Cardi B da personaggio di reality show a rapper di tutto rispetto, “Bodak Yellow“. A dominare la classifica c’è “Big Momma Thang” di Lil’ Kim, che secondo il Guardian è stata la Queen B prima di Beyoncé, e “The Rain” di Missy Elliot, una delle più grandi artiste concettuali della storia hip-hop.